Bando beni archeologici, Altamura c’è. Gravina no

Ammesso a finanziamento la realizzazione dell’Ostello presso il Monastero di Santa Croce. Complicazioni sull’istanza gravinese

lunedì 21 settembre 2015 11.13
A cura di Antonella Testini
Risultati a tempo di record. Il 15 settembre è scaduto il termine per la presentazione delle istanze per partecipare al bando regionale finalizzato al recupero dei beni architettonici. Il 18 settembre la commissione regionale ha concluso l'istruttoria dopo aver esaminato 219 istanze.
I risultati sono stati pubblicati questa mattina.

Il comune di Altamura è inserito nell'elenco dei Comuni la cui proposta progettuale è stata dichiarata ammissibile. Il progetto, come abbondantemente preannunciato, riguarda il recupero architettonico e funzionale dell'ex Monastero di Santa Croce per la realizzazione di un ostello della gioventù, laboratorio e museo della pietra, bookshop, concept store e caffetteria.
Come riportato nella determina regionale, nei prossimi giorni la Commissione esaminatrice, convocherà le prime 44 istanze per la fase di verifica documentale, "corrispondenti alle istanze aventi una richiesta complessiva di finanziamento pari al doppio della dotazione finanziaria di € 16.969.690,73".
A seguire saranno convocati tutti gli altri comuni.

Non è passata invece la richiesta del Comune di Gravina, 197esima proposta inviata in Regione, e che prevedeva la riqualificazione di un edificio storico di proprietà comune adiacente al convento di Santa Sofia e destinato a diventare parte integrande del polo culturale che sta sorgendo nei saloni dell'ex convento. Come riporta la determina della Regione "L'istanza è priva delle dichiarazioni relative al piano di gestione e all'obbligo di assumere OGV (Obbligazione giuridicamente vincolante) entro 31/12/2015".