A rischio il pane di Altamura?

L’allarme lanciato dal Parco dell’Alta Murgia e da Legambiente

giovedì 3 luglio 2014 14.50

Il pane di Altamura, uno dei migliori prodotti pugliesi con il marchio DOP, è a rischio estinzione a causa della possibile scomparsa delle coltivazioni di simeto, appulo, arcangelo e duilio, ovvero le quattro varietà autoctone di grano duro che hanno permesso al pane di Altamura, unico in Italia, di ottenere il marchio Dop. A dare l'allarme sono stati, qualche settimana fa, il Presidente del Parco nazionale dell'Alta Murgia, Cesare Veronico insieme ai responsabili di Legambiente Puglia proprio nella Commissione Agricola della Camera dei Deputati.

Una situazione da denunciare e a cui porre rimedio, soprattutto, per scongiurare il rischio di perdere altri prodotti tipici e unici del nostro territorio la cui produzione, per le medesime ragioni ha lanciato il codice rosso: i ceci neri di Cassano, le lenticchie giganti di Altamura, i ceci rossi di Gravina e la cicerchia dell'Alta Murgia
Dopo la pubblica segnalazione, sono arrivati i primi, seppur timidi risultati sul tema della coltivazione dei semi indispensabili per i prodotti pugliesi, come la possibilità di avviare un libero scambio delle sementi tra gli agricoltori, dando appunto, maggiore importanza alle sementi tradizionali, ma allo stesso tempo promuovendo la biodiversità vegetale.

Della vicenda si sono occupati anche i parlamentari pugliesi del Movimento 5 stelle Giuseppe Labbate e Daniela Donno che si sono rivolati all'assessore alle risorse Agroalimentari della Regione Puglia, Fabrizio Nardoni .
"Il Governo e la Puglia stessa devono continuare un percorso che porti alla salvaguardia del patrimonio gastronomico della nostra regione –scrivono i due parlamentari - Occorre iniziare un'opera di recupero e conservazione al fine di mantenere la diversità dei sapori propri del " made in Italy". Le chiediamo per questo di mettere in campo tutte le risorse necessarie a sostenere progetti del genere."