"A don Francesco Cassol, che amava la Murgia"

Ieri la posa del monolite in ricordo del sacerdote veneto ucciso ad agosto. Presente anche il bracconiere Giovanni Ardino

martedì 9 novembre 2010 11.58
A cura di Anna Maria Colonna
Il tempo prometteva pioggia. Ma, a fine mattinata, il sole ha illuminato una Murgia che si è stretta intorno al ricordo di don Francesco Cassol. Un abbraccio di gente proveniente da ogni parte d'Italia. "Una testimonianza concreta di quell'Unità le cui nuove ragioni vengono ricercate, dopo 150 anni, dal Comitato Pro Teano", ha sottolineato qualcuno dei membri del Comitato Don Francesco Cassol. Tante le parole e le testimonianze. Tanti i momenti di forte commozione. "A don Francesco Cassol che amava la Murgia sentiero del suo ultimo rifugio. La comunità murgiana. 7/11/2010". È la frase scolpita sul monolite posto nei pressi del Pulo di Altamura. Il luogo della tragedia. L'immensa distesa solitaria che il sacerdote di Longarone aveva scelto come spazio di meditazione e di preghiera. Per i suoi silenzi. Per la sua bellezza.

Quel colpo partì per errore. Giovanni Ardino scambiò il gruppo di "goumiers", con il quale don Cassol dormiva all'aperto, per un branco di cinghiali. Il Parco Nazionale dell'Alta Murgia è territorio protetto e qui la caccia è vietata in qualsiasi periodo dell'anno.

Il bracconiere era presente alla cerimonia di ieri. Piangeva in disparte. Al suo posto ha preso la parola la sorella: "Un uomo distrutto dal dolore, si è chiuso in se stesso". Ardino è tornato in libertà. Il 23 agosto si costituì. Dopo due giorni, il Tribunale di Bari confermò gli arresti domiciliari per omicidio colposo. Il 6 settembre, pur rimanendo ai domiciliari, ottenne il permesso di recarsi a lavoro per 8 ore al giorno. I Carabinieri hanno accertato che la morte del sacerdote veneto è avvenuta per incidente.

"Don Cassol ci ha insegnato a guardare maggiormente il cielo", ha affermato il vescovo Mario Paciello durante il suo intervento, sottolineando la necessità di diffondere il valore dell'unità. "Non sono qui per capire o per condannare, ma solo per ricordare", ha invece ribadito più volte Roberto Padrin, sindaco di Longarone. Nelle parole di Padrin, anche il riferimento alla tragedia del Vajont che colpì il paese e che causò 1910 vittime. La diga del Vajont determinò la frana del monte Toc nel lago artificiale. La sera del 9 ottobre 1963 si elevò un'enorme ondata, che seminò ovunque morte e desolazione. Il sindaco di Longarone, facendosi portavoce delle parole della madre di don Cassol, ha invitato la comunità murgiana a "recarsi fra le nostre montagne". Un forte segno di amicizia per un dolore che va condiviso.

Durante la mattinata, dopo la lettura delle testimonianze scritte di amici e conoscenti, è stato eseguito anche un brano-omaggio a don Francesco composto dall'altamurano Antonio Dambrosio. Voce, Tea Baldini Anastasio, sax soprano, Gianni Calia. A pochi metri dal monolite, opera dell'altamurano Vito Maiullari, una croce in legno posta in ricordo di don Cassol a settembre scorso.


Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Posa monolite in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Posa monolite in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Posa monolite in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Cerimonia in ricordo di don Francesco Cassol © Anna Maria Colonna
Croce in ricordo di don Cassol © Anna Maria Colonna