Volley
Domar, nulla è perduto
La Domar si arrende solo al 5° set sul difficile campo di Pomezia ai padroni di casa in una gara dalle mille emozioni
Altamura - mercoledì 7 marzo 2012
22.46
Al Palazzetto di via Varrone va in scena il big match della quinta giornata del girone di ritorno del campionato nazionale maschile girone G tra Unipol Pomezia e Domar Volley Altamura.
Entrambi i coach possono contare sui sestetti tipo e mister Paglialunga parte schierando Zonno al palleggio, Sette contromano, De Tellis e Cutecchia al centro, Gallotta e Maiullari in banda e il libero Disabato.
Nelle prime battute è la Domar a condurre e ad arrivare al primo tempo tecnico avanti 8-5. I biancorossi mantengono il margine di vantaggio fino al 10-7, poi sono i locali a fare la voce grossa e a passare in vantaggio 11-10 costringendo mister Paglialunga a interrompere il gioco, ma i romani continuano la loro marcia e giungono al secondo tempo tecnico avanti 16-11. Al rientro in campo la reazione della Domar ha buon esito con una grande rimonta che prima la riporta sui 23 pari vanificando i due time-out chiamati dal coach bianco-blu, poi le permette addirittura di conquistare il primo set per 25-23.
Il Pomezia, però, non patisce minimamente la rimonta subita nel finale del primo set e, nel secondo parziale, parte subito col piede sull'acceleratore sfruttando gli errori dei biancorossi e gli attacchi di uno Zurini in giornata di grazia. La Domar tiene in campo Cataldi entrato nelle battute finali del primo set. Pomezia, dopo essere giunta avanti al primo tempo tecnico per 8-5, continua a respingere i tentativi di rimonta dei biancorossi che arrivano fino al 13-12. A differenza del primo set, nella parte finale del secondo, impedisce alla Domar di rifarsi sotto e conduce in porto il parziale col punteggio di 25-18 ristabilendo la parità.
Le fasi iniziali del terzo set mostrano un grandissimo equilibrio con le due squadre che arrivano al primo e al secondo time-out tecnico con il minimo scarto. Al rientro in campo la Domar ,però, piazza la zampata vincente e, con un parziale di 7 a 2, conquista il terzo set per 25-20 riportando dalla sua parte l'ago della bilancia del match.
Nel quarto set viene fuori nuovamente il carattere della squadra di casa che sfrutta al massimo gli errori degli ospiti arrivando nuovamente in vantaggio per 8-5 alla prima sosta tecnica. La Domar ha la possibilità spezzare le gambe ai rivali quando si porta sul 16-14, ma prima viene raggiunta sul 16 pari, poi, dopo aver rimontato uno svantaggio di due punti, spreca la palla del possibile 23 pari e deve cedere il set per 25-22 prolungando il match al tie-break.
Sulle ali dell'entusiasmo e sospinti dal proprio pubblico, Zurini & Co. partono fortissimo nel quinto set costringendo mister Paglialunga a fermare il gioco sul 4-1. I biancorossi riescono a rifarsi sotto fino al 5-4 e al cambio di campo le due squadre arrivano con il Pomezia in vantaggio 8-6, a questo punto, i biancoblu incrementano il loro margine, respingono l'ultimo disperato tentativo della Domar di rientrare in gara e conquistano il set decisivo per 15-10 restituendo il 3-2 inflitto all'andata dai biancorossi mantenendo intatte le loro ambizioni playoff.
La Unipol aveva finora concesso pochissimo tra le proprie mura arrendendosi solo alla corazzata Monterotondo per 3-1 e cedendo due punti al Civita Castellana di Beltran. Il migliore in campo dell'incontro è risultato il suo opposto Zurini capace di mettere a referto 38 punti e di trascinare letteralmente i suoi. Il tifo molto caldo e provocatorio, ha sospinto i suoi atleti al successo.
Alla vigilia chiunque avrebbe firmato per un punto a Pomezia, ma, siccome l'appetito vien mangiando, sul 2-1 e dopo le due straordinarie rimonte nei set vinti, la Domar avrebbe potuto conquistare l'intera posta in palio. Fermo restando l'indiscusso valore degli avversari, che potranno recitare fino alla fine un ruolo da protagonista nella lotta playoff, qualche errore nei momenti importanti avrebbe potuto ribaltare il quarto set e regalare ai biancorossi tre preziosissimi punti per il prosieguo. Su tutti ancora ha spiccato Sette con i suoi 20 punti, ma ognuno dei leoni ha dato il suo contributo a partire dal capitano Maiullari e dal libero Disabato in ricezione, passando per le bocche di fuoco Gallotta De Tellis e il rientrante (dopo l'infortunio) Cataldi, per finire con l'attenta regia di Zonno che ha anche messo a segno 3 muri e quattro tempi zero. Una prova macchiata nel complesso dagli errori concessi, ma ampiamente soddisfacente vista la difficoltà dell'impegno. Ora un turno di riposo attende la Domar prima di altre due trasferta altrettanto complicate a Frascati, che nell'ultimo turno ha impegnato la capolista Monterotondo e appunto la settimana dopo a casa dei leader indiscussi del torneo. Le speranze playoff sono intatte bisogna crederci e impegnarsi partita dopo partita.
Leoni, proviamo a tornare grandi.
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
Entrambi i coach possono contare sui sestetti tipo e mister Paglialunga parte schierando Zonno al palleggio, Sette contromano, De Tellis e Cutecchia al centro, Gallotta e Maiullari in banda e il libero Disabato.
Nelle prime battute è la Domar a condurre e ad arrivare al primo tempo tecnico avanti 8-5. I biancorossi mantengono il margine di vantaggio fino al 10-7, poi sono i locali a fare la voce grossa e a passare in vantaggio 11-10 costringendo mister Paglialunga a interrompere il gioco, ma i romani continuano la loro marcia e giungono al secondo tempo tecnico avanti 16-11. Al rientro in campo la reazione della Domar ha buon esito con una grande rimonta che prima la riporta sui 23 pari vanificando i due time-out chiamati dal coach bianco-blu, poi le permette addirittura di conquistare il primo set per 25-23.
Il Pomezia, però, non patisce minimamente la rimonta subita nel finale del primo set e, nel secondo parziale, parte subito col piede sull'acceleratore sfruttando gli errori dei biancorossi e gli attacchi di uno Zurini in giornata di grazia. La Domar tiene in campo Cataldi entrato nelle battute finali del primo set. Pomezia, dopo essere giunta avanti al primo tempo tecnico per 8-5, continua a respingere i tentativi di rimonta dei biancorossi che arrivano fino al 13-12. A differenza del primo set, nella parte finale del secondo, impedisce alla Domar di rifarsi sotto e conduce in porto il parziale col punteggio di 25-18 ristabilendo la parità.
Le fasi iniziali del terzo set mostrano un grandissimo equilibrio con le due squadre che arrivano al primo e al secondo time-out tecnico con il minimo scarto. Al rientro in campo la Domar ,però, piazza la zampata vincente e, con un parziale di 7 a 2, conquista il terzo set per 25-20 riportando dalla sua parte l'ago della bilancia del match.
Nel quarto set viene fuori nuovamente il carattere della squadra di casa che sfrutta al massimo gli errori degli ospiti arrivando nuovamente in vantaggio per 8-5 alla prima sosta tecnica. La Domar ha la possibilità spezzare le gambe ai rivali quando si porta sul 16-14, ma prima viene raggiunta sul 16 pari, poi, dopo aver rimontato uno svantaggio di due punti, spreca la palla del possibile 23 pari e deve cedere il set per 25-22 prolungando il match al tie-break.
Sulle ali dell'entusiasmo e sospinti dal proprio pubblico, Zurini & Co. partono fortissimo nel quinto set costringendo mister Paglialunga a fermare il gioco sul 4-1. I biancorossi riescono a rifarsi sotto fino al 5-4 e al cambio di campo le due squadre arrivano con il Pomezia in vantaggio 8-6, a questo punto, i biancoblu incrementano il loro margine, respingono l'ultimo disperato tentativo della Domar di rientrare in gara e conquistano il set decisivo per 15-10 restituendo il 3-2 inflitto all'andata dai biancorossi mantenendo intatte le loro ambizioni playoff.
La Unipol aveva finora concesso pochissimo tra le proprie mura arrendendosi solo alla corazzata Monterotondo per 3-1 e cedendo due punti al Civita Castellana di Beltran. Il migliore in campo dell'incontro è risultato il suo opposto Zurini capace di mettere a referto 38 punti e di trascinare letteralmente i suoi. Il tifo molto caldo e provocatorio, ha sospinto i suoi atleti al successo.
Alla vigilia chiunque avrebbe firmato per un punto a Pomezia, ma, siccome l'appetito vien mangiando, sul 2-1 e dopo le due straordinarie rimonte nei set vinti, la Domar avrebbe potuto conquistare l'intera posta in palio. Fermo restando l'indiscusso valore degli avversari, che potranno recitare fino alla fine un ruolo da protagonista nella lotta playoff, qualche errore nei momenti importanti avrebbe potuto ribaltare il quarto set e regalare ai biancorossi tre preziosissimi punti per il prosieguo. Su tutti ancora ha spiccato Sette con i suoi 20 punti, ma ognuno dei leoni ha dato il suo contributo a partire dal capitano Maiullari e dal libero Disabato in ricezione, passando per le bocche di fuoco Gallotta De Tellis e il rientrante (dopo l'infortunio) Cataldi, per finire con l'attenta regia di Zonno che ha anche messo a segno 3 muri e quattro tempi zero. Una prova macchiata nel complesso dagli errori concessi, ma ampiamente soddisfacente vista la difficoltà dell'impegno. Ora un turno di riposo attende la Domar prima di altre due trasferta altrettanto complicate a Frascati, che nell'ultimo turno ha impegnato la capolista Monterotondo e appunto la settimana dopo a casa dei leader indiscussi del torneo. Le speranze playoff sono intatte bisogna crederci e impegnarsi partita dopo partita.
Leoni, proviamo a tornare grandi.
Ilario Ninivaggi
Ufficio Stampa e Comunicazione
Domar Volley Altamura
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