Continuano le ricerche dei due altamurani dispersi

Sembrano non conoscere tregua le precipitazioni che in questi giorni stanno investendo il Sud Italia. Dal primo pomeriggio di ieri e fino a stamattina su Altamura la pioggia è stata incessante. La Polizia municipale è intervenuta, in serata, in via Pietro Colletta, nei pressi del ponte, dove si sono registrati i maggiori disagi a causa della pendenza del luogo. Qui un'auto è rimasta impantanata sulla strada, completamente invasa dall'acqua, richiedendo anche l'intervento dei Vigili del Fuoco.

Intanto proseguono le ricerche degli altamurani Carlo Masiello e della figlia, Rosa, travolti domenica insieme alla loro auto dalle acque di un canale in piena nei pressi di Borgo Venusio, vicino Matera. L'autovettura è stata ritrovata poche ore dopo l'inizio delle ricerche, ma vuota. Stamane uomini del Corpo Forestale dello Stato e cinque squadre dei Vigili del Fuoco di Matera, con l'ausilio di unita' cinofile e acquatiche e con i mezzi del Nucleo Speleo-alpino-fluviale, stanno pattugliando il percorso che dal fiume Bradano risale fino a Montescaglioso, dove l'ondata di piena potrebbe aver trasportato gli scomparsi. Setacciato il torrente Ciccolocane, che versa le proprie acque nel canale artificiale in piena domenica a causa delle violente pecipitazioni. I familiari hanno chiamato in mattinata le Forze dell'Ordine per avere notizie. Si spostano incessantemente fra Altamura e Matera. 

Il vescovo monsignor Mario Paciello "segue con attenzione gli sviluppi della triste vicenda, che, a causa del maltempo, dopo una giornata all'insegna dell'amicizia, ha colpito la famiglia Masiello - Monitillo di Altamura, abitanti nella parrocchia del Ss. Rosario di Pompei. In questi giorni di ricerca il Vescovo prega per Carlo e Rosa Masiello, per la famiglia e per coloro che si stanno prodigando nelle ricerche con l'augurio di pervenire ad un esito positivo".

Il consigliere regionale Michele Ventricelli "augura che le ricerche possano dare esito positivo e riconsegnare agli affetti della propria famiglia i loro cari. L'accaduto attesta quanto, anche i nostri territori, la Puglia e la Basilicata, siano a rischio e che è necessaria una seria politica di prevenzione che si impone a tutti i livelli istituzionali. La fragilità del nostro territorio va affrontata con cura, prevenzione e rispetto dell'ambiente e del territorio per evitare situazioni drammatiche come questa. Alle forze impegnate nella ricerca va il riconoscimento degli sforzi che speriamo possano contribuire a ritrovare in vita i due nostri concittadini".