Via libera definitivo per il Red

600 euro al mese per le famiglie in difficoltà economiche

mercoledì 2 marzo 2016 9.12
Via libera definitivo dal consiglio regionale della Puglia al Reddito di dignità, approvato a maggioranza, con 30 voti a favore e nove contrari, contenente misure di contrasto alla povertà e in favore dell'inclusione sociale. Contro hanno votato le opposizioni di centrodestra (Fi e CoR), mentre in aggiunta alla maggioranza di centrosinistra ha votato a favore anche Area Popolare. Non erano presenti al voto i consiglieri del Movimento 5 Stelle, che per protesta, dopo che l'Ufficio di presidenza non aveva ammesso i loro emendamenti, hanno abbandonato gli scranni seguendo la fine dei lavori tra il pubblico.
Soddisfatto il governatore Michele Emiliano: "Oggi si conclude un percorso con un indubitabile successo della Puglia. Un successo che rivendico come presidente della regione. Quando accade qualcosa di buono è necessario che almeno noi stessi lo riconosciamo. Introducendo il Reddito di Dignità siamo i primi a realizzare in Italia un sistema presente da decenni in tutta Europa".

"Questa legge – ha proseguito il governatore - è il massimo sforzo che siamo stati in grado di fare. In linea generale non ci sono stati emendamenti che miravano a stravolgere l'impianto strutturale e logico della legge, che si fonda su una intesa, un patto tra persone libere. La nostra cultura (con riferimento alla maggioranza di governo, ndr.) riteniamo che quando qualcuno ha un momento di difficoltà ci deve essere sempre una seconda occasione.
Noi crediamo che le persone siano un valore, morale, sociale e anche economico. Perché quando si restituisce a una persona o a una famiglia un ruolo nell'economia, l'hai risollevata. E i benefici ricadono anche su tutti, in primo luogo sul sistema dell'assistenza sociale. Essendo i primi in Italia ad adottare un provvedimento simile in una grande regione di più di quattromilioni di abitanti con un investimento di 70milioni di euro l'anno , Emiliano ha sottolineato che "Statisticamente il fallimento dell'azione di recupero sarà superiore al numero dei successi. Ma anche solo pochi successi rappresenteranno un traguardo".

Avranno diritto a richiedere il Reddito di dignità regionale tutte le persone e le famiglie residenti in Puglia da almeno 12 mesi che abbiano un reddito Isee familiare non superiore a 3mila euro: una soglia che potrà essere elevata in presenza di ulteriori disponibilità finanziarie. Possono accedervi anche i cittadini comunitari o stranieri che possano dimostrare di avere la propria residenza, ovvero il luogo in cui hanno la dimora abituale in Puglia da almeno 12 mesi. In prima applicazione il ReD prevede fino a un massimo di 600 euro al mese per una platea stimata in 20mila famiglie, corrispondenti a circa 60mila pugliesi, ogni anno.

Secondo le stime regionali nei prossimi 5 anni si prevede di raggiungere la totalità della popolazione pugliese che oggi si trova sotto la soglia di povertà. La Regione ha previsto un impegno finanziario iniziale di 70 milioni (5 dal bilancio autonomo e i restanti tra Fondo sociale europeo e diversi fondi statali).