Complanari della SS 96, il comune cerca soluzioni alternative

Imprenditori e agricoltori contrari alla soppressione

sabato 31 gennaio 2015 10.42
"Il sindaco, condividendo le preoccupazioni evidenziate da numerosi concittadini, ha rappresentato la totale contrarietà alla decisione, presa dagli enti responsabili, poiché rischia di avere pesanti ripercussioni sull'intero asse viario".

L'amministrazione comunale torna alla carica sulla vicenda delle complanari della statale 96, soppresse nell'ambito dei lavori di ammodernamento della strada statale 96, tra i chilometri 84 e 94, nel territorio di Altamura, stralciate a seguito dei parere contrari espressi della Soprintendenza e del Parco dell'Alta Murgia secondo cui la realizzazione delle stesse comporterebbe eccessivo consumo di suolo sottoposto a vincolo.

Dopo le ripetute prese di posizione e la richiesta di chiarimenti sulla vicenda, oggetto di un tavolo tecnico convocato nella sede della Regione Puglia, e a cui hanno partecipato i rappresentanti del Comune, l'Anas, l'Ente Parco Nazionale dell'Alta Murgia, la Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici e ovviamente i tecnici regionali, infatti, la giunta comunale ha deliberato un atto di indirizzo con cui demanda al dirigente del VI Settore Lavori Pubblici una relazione in merito agli effetti sulla viabilità e sull'accessibilità dopo la soppressione nella fase di rilascio dell'autorizzazione paesaggistica.

L'amministrazione Stacca ha fatto proprie le lamentele dei cittadini che conducono attività produttive ed agricole proprio in prossimità dei pezzi soppressi di tali complanari, costretti ad allungare i tragitti per decine di km, con i relativi disagi.

Preoccupazioni evidenziate da numerosi cittadini e condivise dal primo cittadino, ha rappresentato la totale contrarietà alla decisione, presa dagli enti responsabili, poiché rischia di avere pesanti ripercussioni sull'intero asse viario, compromettendo la sicurezza dei viaggiatori e soprattutto perché risulterebbe aggravare, anche in termini ambientali, i costi di percorrenza dei frontisti e di chi quotidianamente lavora in tali aree.


La delibera della giunta e mira a verificare le possibili soluzioni alternative, anche in termini ambientali.