Scandalo Medicina, tra gli indagati altri altamurani

Il video del bliz in casa Miglionico. I dettagli

mercoledì 25 luglio 2012 10.43
A cura di Angela Colonna
30mila euro per superare il test di ammissione alla Facoltà di Medicina-Odontoiatria. Era questo il prezzo da pagare stabilito da sei persone, ora destinatarie di ordini di custodia cautelare ai domiciliari. La notizia qui. Uno scandalo che, ancora una volta, sfocia in una desolante constatazione: giovani che credono nel "vincere facile" e non puntano sul criterio della meritocrazia.

Aspiranti dentisti, in sede di esame di ingresso alla facoltà, ricevevano direttamente su un palmare (fornito dagli organizzatori) le risposte ai quiz. I cellulari erano meticolosamente nascosti e tenuti da fasce elastiche allacciate alla gamba dei ragazzi. Il test veniva fotografato e inviato in una sede centrale attiva in Altamura. Di qui esperti elaboravano le risposte corrette e le inviavano agli studenti via email. La sala operativa altro non era che l'abitazione di Francesco Miglionico, 50 anni altamurano, odontotecnico. All'epoca dei fatti ricopriva un ruolo istituzionale in città: era assessore alle Attività produttive.

Ma la presunta operazione truffaldina viene scoperta nel 2009 con l'irruzione della Guardia di finanza in casa Miglionico. In allegato il video del bliz. Vengono ritrovati 4 computer, stampe dei test ministeriali e libri di approfondimento delle materie scientifiche. L'operazione denominata "Apollonia" vede altri 27 indagati tra docenti e studenti, tra essi gli altamurani: Maria Carretta (51enne), Giovanni Continisio (41enne), Antonio Miglionico (21enne) e Cipriano Miglionico (23enne), quest'ultimi figli di Francesco Miglionico.