Risse e delinquenza, la questione sicurezza tiene banco

Cittadini lanciano allarme. Aumenta il presidio nel centro storico

martedì 4 luglio 2023 19.55
Tiene banco in città la questione della sicurezza. Alcuni episodi recenti hanno fatto serpeggiare preoccupazione come le risse nella villa comunale o in piazza Duomo oppure il consueto fenomeno di furti d'auto (comprese quelle di grossa cilindrata) che appare inarrestabile. Ogni volta si levano richieste di incremento degli organici delle forze di sicurezza.

In questi giorni è aumentato il presidio di Carabinieri e Polizia locale nel centro storico che d'estate è particolarmente "sensibile" non soltanto sulle questioni dell'ordine pubblico ma anche per la notevole frequentazione di persone, anche di notte.

Una situazione che stride con i ripetuti colpi inflitti dalle forze dell'ordine alla criminalità organizzata come dimostra anche un'altra recente operazione con numerosi arresti ad Altamura.

Sulla questione sicurezza è intervenuto Giovanni Moramarco, consigliere comunale. Propone di "predisporre un progetto di sicurezza urbana preventivo, a integrazione del servizio "eroicamente" svolto dalle Forze dell'Ordine, nazionali e locali", che deve coinvolgere "tutti i cittadini che lo riterranno utile, attraverso una formale proposta e adesione alle eventuali iniziative poste in atto". Inoltre propone la "costituzione di uno specifico ufficio comunale per la sicurezza alle dirette dipendenze del Sindaco e dell'Assessore delegato alla materia".

Moramarco ha anche pubblicato la segnalazione di un cittadino riportando il racconto di una disavventura nata senza alcun motivo. Questa la segnalazione del cittadino.
"Ieri sera parcheggio davanti ad una gelateria. Aspetto fuori in macchina. Ad un certo punto sento strobazzare e lampeggiare: "uaglio', fatti avanti che devo parcheggiare". Al che mi faccio più avanti. Lo strombazzamento si replica dopo qualche minuto. Esco e dico che non c'è più spazio. Escono in otto, quattro dalla prima macchina quattro dalla seconda, tutti ragazzi tra i 18 e i 25 anni. Mi intimano di spostare la macchina. Iniziano a circondarmi, a filmare me, la targa della macchina. Successivamente mi si affianca un auto con due adulti: "forse non hai capito con chi stai parlando, va via".
Il più facinoroso in disparte mi dice "ora ti meno una coltellata e poi ti metto una pistola finta in mano".
Chiamo per due volte i carabinieri qualificandomi.
Per fortuna arriva la pattuglia dei carabinieri e ovviamente spariscono tutti. Descrivo i fatti, loro si lamentano di essere in pochi, per fretta non rilevano neppure le mie generalità."