Rimozione amianto, dal Comune un avviso per dare contributi

Da un minimo di 600 ad un massimo di 1800 euro in base alla quantità da smaltire

venerdì 24 agosto 2018
Contributi per limitati interventi finalizzati a rimuovere e smaltire amianto. Il Comune di Altamura è beneficiario di un finanziamento della Regione dopo aver partecipato in modo efficace ad un avviso pubblico. Pubblicato il bando per presentare le domande. Un piccolo incentivo a migliorare la qualità ambientale.

E' dotato di 87.500 euro il bando pubblico comunale per l'assegnazione di contributi a beneficio di soggetti privati, per "modesti interventi di riduzione e smaltimento di amianto su manufatti edilizi". Le istanze potranno essere presentate a partire dal 10 settembre e tassativamente entro le ore 12.00 del 3 ottobre.

La somma di 70.000 euro è stata assegnata dalla Regione alla candidatura presentata durante la gestione commissariale. E' stato incrementato il fondo con un co-finanziamento di 17.500 euro. I contributi sono a fondo perduto e variano in base alla quantità di rifiuto pericoloso da smaltire, da un minimo di 600 euro (fino ad un quintale di amianto in matrice cementizia o resinosa) ad un massimo di 1800 euro (oltre i tre quintali). I beneficiari sono "soggetti privati, proprietari o amministratori/affittuari autorizzati dalla proprietà che intendano effettuare interventi di bonifica, a termini di legge, di manufatti contenenti amianto presenti in edifici situati sul territorio del Comune di Altamura".

Sono ammissibili le spese connesse alle attività di rimozione, trasporto e conferimento in impianti autorizzati, comprese quelle per l'approntamento del cantiere e delle condizioni di lavoro in sicurezza e la redazione del piano di lavoro da presentare alla Asl, le spese per consulenze, progettazione e sviluppo degli interventi. Gli interventi di bonifica ammessi dovranno concludersi entro sei mesi dalla data di comunicazione di ammissione al contributo comunale. Sono esclusi dal finanziamento gli interventi di ripristino, realizzazione di manufatti sostitutivi e la loro messa in opera e quelli che siano sostenuti già da finanziamenti pubblici.