Presentato il progetto di disciplinare per l'affidamento delle aree verdi

Alcuni cambiamenti rispetto a quello del 2005. Previste due modalità di intervento: l'affidamento e la sponsorizzazione

sabato 18 dicembre 2010 12.26
A cura di Antonietta Tricarico
Si è tenuta giovedì 16 dicembre presso la Sala Consigliare del Comune di Altamura la presentazione del "Disciplinare per l'affidamento e la sponsorizzazione delle aree verdi". Sono intervenuti: l'assessore con delega al Programma di "adozione" del Verde del Comune di Altamura Pietro Genco, il consigliere Luigi Lorusso ed alcuni rappresentanti del Gruppo Giovani del movimento Rinnovamento Altamura. Il consigliere Luigi Lorusso ha affermato che la proposta in esame intende scardinare il disciplinare del 2005. L'assessore Pietro Genco ha sottolineato la validità della proposta accennando brevemente al fatto che questa prevede anche una premialità annuale.

I giovani del movimento hanno illustrato il disciplinare facendo una premessa: il disciplinare approvato nel 2005 regolava la sponsorizzazione in generale (attività sportive, culturali, ecc.), non aveva a che fare prettamente con il verde pubblico. Nel 2008 è stato approvato il disciplinare tecnico per l'adozione delle aree verdi e da allora ne sono state attuate solo due. Questo regolamento prevedeva un'unica forma di intervento: chiunque poteva in qualunque momento dell'anno richiedere l'affidamento di un'area verde. Nel regolamento proposto dal movimento Rinnovamento Altamura si prevedono due modalità di intervento: l'affidamento e la sponsorizzazione. L'affidamento può essere richiesto in qualunque momento dell'anno da singoli cittadini, associazioni di volontariato, parrocchie, istituti scolastici, condomini ed ha una durata minima di tre anni. Società, aziende, banche, o altri tipi di attività economiche possono chiedere invece una sponsorizzazione, ma solo dopo la pubblicazione di un bando comunale, e non in qualunque momento lo desiderino, e per un periodo che vada dai tre anni in su. La sponsorizzazione comporta l'esposizione del logo dell'attività su un cartello posto all'interno dello spazio verde, ma se questa dovesse affidare la cura dello spazio a una ditta apposita, il logo di quest'ultima non potrebbe comparire sul cartello.

Per la valutazione dei progetti di adozione e sponsorizzazione - in base ai criteri di sostenibilità, estetica, tempistica e coerenza rispetto al contesto urbano – è prevista una commissione composta da personale già alle dipendenze dei Comune in modo da non caricare l'amministrazione di altri oneri essendo proprio il risparmio sui costi pubblici uno degli obiettivi del disciplinare. La commissione concepita dal movimento è formata da una componente politica, tre membri di cui due di maggioranza ed uno di opposizione; ed una componente tecnica, di numero non ancora precisato. La commissione, se la proposta verrà approvata, darà precedenza alle richieste di rinnovo del contratto piu che alle nuove richieste di adozione o sponsorizzazione e premierà ogni anno con una targa lo spazio verde più bello.

Il disciplinare non si applica solo alle aiuole, ma comprende anche zone spartitraffico, rotatorie, viali alberati, verde di quartiere, verde attrezzato. Prevede inoltre anche creare zone di verde pensile. All'interno di queste aree si concede la realizzazione di parchi gioco, percorsi di jogging, chioschi, de horse, spazi con accesso agli animali da compagnia. Il progetto destina il 45% delle somme risparmiate dal Comune grazie alle adozioni e alle sponsorizzazioni al fondo di sviluppo per le risorse umane; il 55% ad altri finanziamenti. Le agevolazioni fiscali sono ancora da definire. L'ultimo censimento delle aree verdi è stato compiuto nel 2007. Il prossimo si prevede all'inizio del nuovo anno. L'elenco sarà allegato ai bandi per l'affidamento e la sponsorizzazione delle zone di verde comunale.