Ospedale della Murgia, «constatato sperpero di soldi pubblici»

Il coordinatore regionale dei Giovani UDC Michele Cornacchia chiede una data certa di consegna. «Vendola e Ventricelli avevano annunciato imminenti aperture»

lunedì 9 maggio 2011 10.08
«Ormai lo sconforto per la situazione dell'Ospedale della Murgia ha raggiunto l'esasperazione». Così il coordinatore regionale dei Giovani UDC Michele Cornacchia commenta la notizia dell'approvazione, da parte della Giunta regionale, della perizia di variante presentata dalla Asl Bari per il progetto esecutivo di completamento del nuovo Ospedale della Murgia - III lotto, per un importo di 25.000.000,00 euro.

«La notizia che la Giunta regionale ha approvato altri lavori di completamento per l'Ospedale della Murgia per venticinque milioni di euro - continua Cornacchia - ci fa comprendere chiaramente che quest'Ospedale, per il momento, non vedrà la luce. Ricordo a tutti che quest'opera ha iniziato il suo travaglio nel 1997 e sono già passati quattordici anni e non è possibile che lo stesso rimanga ancora chiuso, visto che il lungo inutilizzo ha già comportato danni alle strutture e alle opere di completamento, un esempio clamoroso è il crollo di una parte dell'intonaco da una facciata».

«La cosa ancora più sconcertante - sottolinea il Coordinatore regionale dei Giovani UDC - è che lo stesso Vendola, con il consigliere regionale avv. Michele Ventricelli, ha più e più volte annunciato nuovi fondi per completare l'Ospedale e negli stessi annunci ha anche comunicato imminenti aperture. A questo punto, prima come cittadino e poi come giovane impegnato in politica chiedo una data certa di ultimazione e consegna della struttura e visto il constatato sperpero di soldi pubblici chiedo alla Giunta regionale di chiarire quanto è stato speso per la realizzazione di questa struttura dagli albori alla data di consegna, in modo che sia monito evidente per noi giovani impegnati in politica, per essere in un futuro amministratori della cosa pubblica migliori di quelli di ieri».

«Voglio ricordare - conclude Cornacchia - che lo scandalo più grande è che un Ospedale quale il "Miulli", che rappresenta un esempio di eccellenza in tutta la Puglia, è stato realizzato dagli enti ecclesiastici in cinque anni, quindi una giusta politica di gestione del denaro è possibile».