Ordinanza di Emiliano per le attività negli orti

Gli spostamenti ora sono consentiti

venerdì 17 aprile 2020 19.08
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano ha emanato oggi un'ordinanza con disposizioni applicative in materia di svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e di conduzione di allevamenti di animali. In questo modo viene disciplinata un'esigenza da molti sollevata. Sono stati in tanti i cittadini e i rappresentanti delle istituzioni che chiedevano una deroga al principio di "non essenzialità".

È ammesso lo spostamento all'interno del proprio comune o verso altro comune per lo svolgimento in forma amatoriale di attività agricole e la conduzione di allevamenti di animali, esclusivamente nel rispetto di quanto previsto dal Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri 10 aprile 2020 e di tutte le norme di sicurezza relative al contenimento del contagio da COVID-19 alle seguenti condizioni: Nell'ordinanza si riconosce "la diffusa e consolidata consuetudine da parte dei piccoli proprietari di fondi agricoli del territorio pugliese di attendere personalmente alla cura del terreno, dediti alla coltivazione di alberi da frutta e di prodotti da orto per le esigenze di sostentamento alimentare proprio e familiare (autoconsumo)". Inoltre "le attività di coltivazione in forma amatoriale sono da considerarsi essenziali, anche in via precauzionale, per prevenire il rischio idrogeologico ed il rischio di incendio, entrambi assicurati da una corretta manutenzione, sebbene amatoriale, dei fondi agricoli, soprattutto in prossimità della stagione estiva". Lo stesso vale per la cura degli animali. Per queste ragioni, gli spostamenti ora sono consentiti.

"Si tratta di un provvedimento molto atteso - commenta il consigliere regionale Enzo Colonna - che recepisce le sollecitazioni provenienti da più parti di cui anche io mi sono fatto portatore in questi giorni per far fronte ad una necessità particolarmente avvertita sul territorio regionale. Purtroppo il quadro normativo su questo argomento è tuttora particolarmente complesso e in parte contraddittorio (tanto da aver imposto un ulteriore intervento normativo, in sede di conversione in legge del Decreto "Cura Italia", che, però, attende ancora il vaglio della Camera dei Deputati), e solo nelle pieghe di una disciplina molto stringente, si è potuti intervenire a livello regionale consentendo, ora, la realizzazione delle predette attività, purché svolte in assoluta sicurezza e con precise limitazioni".