Matrimoni, un bonus di 1500 euro come sconto su festa nuziale

Possono richiederlo le imprese del settore. Avviso ha valore retroattivo

giovedì 20 agosto 2020 09.00
In Puglia è stato pubblicato un avviso, a cura di Pugliapromozione, per sostenere l'economia regionale nel settore del turismo legato ai matrimoni in Puglia. L'avviso prevede l'erogazione di voucher (buoni) del valore di € 1.500,00, in favore delle imprese della filiera wedding che possono farne richiesta, su domanda degli sposi, per le feste di matrimonio organizzate nel periodo dall'1 luglio al 31 dicembre 2020 e quindi ha valore retroattivo. Il contributo si traduce in uno sconto sui costi della festa nuziale a beneficio degli sposi stessi.

Le richieste da parte delle imprese del settore wedding, nei limiti di n.1 voucher per ogni festa di matrimonio, possono essere presentate fino al 10 dicembre 2020 (questo è il link all'avviso: https://bit.ly/2Y80by1 )

Il budget complessivo dell'avviso si implementerà in base alle richieste.

Secondo le stime di Assoeventi, il settore wedding in Puglia nel 2019 ha movimentato un miliardo di euro.

Con riferimento al tema wedding, il Ministero della Salute ha chiarito che l'ordinanza del 16 agosto 2020 non disciplina le manifestazioni di carattere privato che sono destinate a soggetti determinati e scelti: il chiarimento è arrivato in risposta al quesito proposto dal Presidente dell'Associazione nazionale Assoeventi con cui veniva chiesto un parere in merito all'applicazione dell'articolo 1, comma 1, lettera b), dell'ordinanza del Ministro della salute 16 agosto 2020, recante "Ulteriori misure urgenti in materia di contenimento e gestione dell'emergenza epidemiologica da COVID-19", disposizione con cui sono state sospese le attività del ballo in sale a ciò appositamente destinate, discoteche e locali assimilati, all'aperto o al chiuso. Sono quindi esclusi dall'ambito di applicazione della citata ordinanza i matrimoni, le cresime, le comunioni ed altre cerimonie e occasioni di tale tipologia, per le quali non esiste un accesso indiscriminato del pubblico, restando ferme, con evidenza, le prescrizioni del decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020, relative al divieto di assembramento e alle misure di igiene ivi previste.