In vendita il castello del Garagnone

Appello alle istituzioni per salvare la struttura

venerdì 29 aprile 2016 10.28
Alle spalle, le Murge alte. Di fronte, la fossa bradanica, un territorio pianeggiante, un'ampia vallata in cui i romani adagiarono la via Appia. Qui, su un picco a 600 metri sul livello del mare, è stato realizzato circa otto secoli fa il maniero (detto castello) del Garagnone. Costruito sulla pietra e in pietra, così quasi invisibile, mimetizzato in quel contesto ambientale.

Realizzato nel luogo dove un tempo sorgeva l'antica città peuceta Silvium, e vicinissimo all'odierna Poggiorsini, i resti di questo castello sembrano confondersi oggi con la sommità rocciosa dell'altura in cima alla quale è stato edificato.

Un monumento unico, l'ennesima perla di questo territorio e che a breve potrebbe cambiare il suo destino visto che gli attuali proprietari hanno deciso di mettere in vendita il maniero, lo iazzo situato a valle e i terreni destinati alla coltura.

La notizia è stata diffusa dal esponente di Altamura bene comune, Enzo Colonna che invita le istituzioni del territorio, Parco in primis e sindaci ad acquistare il bene "per una somma modesta stralciando la rocca e lo jazzo e acquisirli al patrimonio pubblico".
"Sono luoghi di grande fascino e interesse, con una forte carica simbolica e identificativa per tutto il territorio murgiano – scrive Colonna che aggiunge - I Comuni i cui territori si sviluppano ai piedi e a ridosso della rocca (Spinazzola, Poggiorsini, Altamura, Gravina) e l'Ente Parco nazionale dell'Alta Murgia, con un modestissimo esborso (corrispondente ad una indennità mensile di cinque assessori comunali), potrebbero acquisire rocca e jazzo. Non c'è tempo da perdere".

Ai comuni l'ardua sentenza.