Il lunedì nero delle Fal

Ritardi e disagi con l'arrivo del nuovo quadro orario

martedì 24 novembre 2015 10.11
Giornata da dimenticare per i pendolari Fal quella del 23 novembre.

L'entrata in vigore del nuovo quadro orario ha portato con sé disagi per le centinaia di viaggiatori tra Puglia e Basilicata. I problemi primari hanno riguardato i diversi minuti di ritardo accumulati e la mancanza di spazi adeguati per effettuare un viaggio sereno. Tra le altre annotazioni, inoltre, c'è anche chi lamenta il fatto che non è stata creata una corsa nella fascia oraria 8 – 11 per Bari.
Sulla pagina Facebook "Fal…le migliorare" decine e decine di persone hanno postato i loro commenti riguardo il loro viaggio d'inizio settimana. Giudizi per lo più negativi. La gente ha iniziato a postare commenti negativi e richieste di spiegazioni sin dalle prime ore del mattino, specificando, per esempio, che il treno in partenza alle 7 è una bolgia: "Hanno fuso in un unico treno due vecchie corse ma senza aggiungere altri vagoni. Risultato? Tanta gente in piedi e tante altre persone rimaste a terra. Perdita di molto tempo e arrivo a lavoro con netto ritardo", critica la pendolare Filomena.
Disagi dunque per i lavoratori che raggiungono il capoluogo barese.

La viaggiatrice Marika lamenta invece che già in partenza da Gravina, il treno per Bari è partito con oltre dieci minuti di ritardo.
"Stiamo più in ritardo con i nuovi orari che con i vecchi che partivano dopo. Bah", la pendolare perplessa Anna.
Una rogna maggiore per i viaggiatori del territorio murgiano che quotidianamente utilizzano i treni delle Fal per raggiungere Bari. Studenti e lavoratori si sono trovati in difficoltà e hanno lamentato la disorganizzazione da parte dell'azienda nell'affrontare questo piccolo cambiamento.
Lo studente Giuseppe di Gravina ha ammesso "di aver cercato più volte di chiedere spiegazioni per i disagi, purtroppo le risposte degli operatori sono state vaghe".
"Non bastano i soventi ritardi già con i vecchi orari, ora è anche peggio", ha aggiunto lo studente universitario.

Pochissimi, anzi quasi nulli, i commenti positivi per quella che si può definire una giornata nera per l'azienda di trasporti che dal canto suo si è scusata con un messaggio social auspicando per il futuro "che non ci siano più ritardi".

(a cura di Dario Sette)