Il Comitato risponde alla Segeco

Lo stop ai lavori è arrivato grazie al Comitato e non ad altri

sabato 18 giugno 2016
Dopo le dichiarazioni del legale della società Segeco, Gianno Moramarco rilasciate ad Altamuralife, i cittadini del Comitato parco degli Ulivi hanno inviato le loro precisazioni. In una nota ufficiale si legge: "Le dichiarazioni dell'avv. Moramarco non rispondono a verità. La sospensione dei lavori è avvenuta solo giovedì mattina (9/6/16) grazie all'intervento del Comitato Parco degli Ulivi e alla segnalazione di alcuni residenti i quali hanno potuto osservare il rinvenimento di una tomba e i mezzi pesanti con cui venivano effettuati i lavori di scavo, contrariamente a quanto prescritto. La presenza sul cantiere di un'archeologa, prevista dalle norme dell'archeologia preventiva, fino a quel momento non era stata sufficiente a far rispettare le prescrizioni".

"A questo punto Il Comitato ha chiamato il Sovrintendente La Rocca e il Comando dei Vigili Urbani, questi ultimi prontamente intervenuti con il capitano Stefanelli, che ha constatato l'inosservanza delle prescrizioni e ha dovuto sospendere i lavori. Il giorno successivo (venerdì 10/6/16) è intervenuta, su segnalazione del Comitato e per conto della Sovrintendenza, la dott.ssa De Palo che constatata la rilevanza degli affioramenti archeologici ha disposto il fermo dei lavori e l'avvio dei rilievi sull'intera area oggetto dell'intervento. Contrariamente a quanto affermato dalla ditta, l'intervento degli organi di controllo è avvenuta solo grazie alle segnalazioni del Comitato. E anzi fino al 9/6/16 i lavori sono stati condotti senza rispettare le prescrizioni e per questo suscettibili di sanzione".