Il BELLO della RISTRUTTURAZIONE nei CANTIERI della GIORDANO

Obiettivo: dare bellezza alla città attraverso dei murales

martedì 27 settembre 2022
L'arte si sostituisce alla fredda recinzione nei cantieri della Giordano. Un progetto che l'azienda ha commissionato a due artisti Altamurani: Giovanni Matteo Moramarco e Marco Schiavino.
La realizzazione di questo progetto nasce dall'esigenza e la volontà di integrare l'arte al contesto urbano, soprattutto se quest'ultimo è soggetto a limitazioni temporanee di vie, accessi e conseguenti rallentamenti del traffico cittadino.

L'impresa Giordano Lorenzo e figli, costruttori dal 1962, è una realtà con una forte sensibilità nei confronti del proprio tessuto urbano e soprattutto del benessere del singolo cittadino, inoltre, innamorati dell'arte dimostrano una certa vocazione alla bellezza e all'armonia visiva. Grazie a un forte legame con il territorio, l'impresa ha deciso di ricercare e dare fiducia a artisti locali ai fini di valorizzare il capitale umano del territorio, cercando così di contrastare il forte fenomeno emigratorio che il territorio denuncia da anni.

Nasce così l'idea di realizzare sui supporti in legno che recintano il cantiere, un'opera che possa trasmettere ai cittadini bellezza e goduria per gli occhi, un'armonia catartica che si riflette nel dipinto che è possibile interpretare come un viaggio tra diverse epoche della storia dell'arte.
L'opera realizzata è una composizione delle diverse opere scelte accuratamente per esprimere il concetto di bellezza nella città. Ma cos'è la bellezza? La bellezza è solo un'astrazione mentale generata dall'uomo che, con ingegno e metodologia, è sempre l'artefice di artefatti e costruzioni meravigliose che ci circondano ogni giorno, perciò, per motivi ancor più profondi, si è voluto rappresentare il viaggio dell'uomo all'interno della propria città, un inno alla nascita delle idee che nascono nell'intimità di una cameretta e che finiscono nel vortice della confusione cittadina, nel dinamismo sistemico di un tessuto urbano fino all'espressività personale che permea nuove idee nella società in cui viviamo ai fini di una rigenerazione che si scontra con la rassegnazione del passato. Una lotta continua tra frenetismo e calma riflessiva. Non a caso le correnti artistiche scelte derivano tutte da epoche nelle quali si cercava di sovvertire i canoni classici dell'arte, della prospettiva e della visione comune che si aveva del mondo, per cui viaggiando tra Surrealismo, espressionismo, futurismo e metafisica è possibile immergersi e lasciarsi trasportare in un racconto unico che cerca di creare stupore e riflessione in chi osserva.

I due giovani artisti altamurani, per la realizzazione dell'opera si sono ispirati alle opere di Gerardo Dottori "Incendio in città" e "lago Umbro"; di Umberto Boccioni "la città che sale "forme uniche della continuità"; di Giorgio De Chirico con "Piazza d'Italia"; Italo Ferro "Torino 1880-1934"; Vasilij Vasil'evic Kandiskij "composizione VIII"; Vincent Van Gogh "la camera di Vincent ad Arles" e Daniel Taylor.

Una voglia di portare bellezza anche sui cantieri edili per valorizzare il senso estetico della città , infatti, -spiegano le sorelle Giordano - "Quando ci siamo trovato davanti a questo progetto ci siamo resi conto che avremmo potuto fare molto di più di un progetto di rigenerazione urbana: volevamo portare bellezza come sempre cerchiamo di fare nella nostra città e così abbiamo deciso di realizzare un'opera d'arte contemporanea a cielo aperto".

La percezione, da parte della cittadinanza, di tanti cantieri sparsi in tutto il paese non è positiva dato gli svariati disagi che ne derivano. Ma la rigenerazione di vecchi fabbricati porta ad un obiettivo interessante, quello di rendere l'intero edificio ristrutturato meno energivoro, quindi più rispettoso dell'ambiente che ci circonda e nel contempo rende più confortevoli gli spazi interni vissuti dalle famiglie. Al miglioramento energetico, spesso si somma anche quello sismico che garantisce case più sicure.
Per trasformare il DISAGIO in PIACERE, abbiamo voluto spostare il campo visivo da una arida recinzione di cantiere ad un'opera d'arte contemporanea eseguita magistralmente da due bravi giovani artisti altamurani, Marco e Gianmatteo, che con entusiasmo e impegno hanno tradotto il nostro messaggio creando BELLEZZA attraverso la loro personale espressione artistica.
giordano costruzioni
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