F.A.L., incontro tra delegati e Presidente

Poco spazio ai delegati. Le precisazioni del Comitato

martedì 6 marzo 2012 17.30
A seguito dell'incontro tenutosi lo scorso 1° marzo 2012 presso gli uffici F.A.L. di c.so Italia a Bari tra i delegati del comitato "FAL…le migliorare" e il Presidente del Consiglio d'Amministrazione delle Ferrovie Appulo-Lucane, il Comitato affida ad una nota le proprie considerazioni.

Riprovevole l'atteggiamento assunto dal Presidente di fronte a Felice Dileo, componente della delegazione, che si è visto costretto ad abbandonare la riunione, "considerato che il Presidente delle FAL, con le sue continue interruzioni, gli impediva di esprimere il proprio pensiero, soltanto perché non di suo gradimento".

Il Comitato, inoltre, riprendendo una nota sarcastica del Presidente, precisa che "il nostro non è un comitiva composta dalla dottoressa Moramarco e i suoi amici, bensì un gruppo di 1200 utenti e pendolari delle FAL che hanno deciso di unirsi per reagire alle situazioni indecorose in cui sono costretti a viaggiare quotidianamente".

L'augurio è di prossimi incontri con un'accoglienza più diplomatica.

Ad ogni modo, "Fal…le migliorare" menziona alcuni obiettivi prefissati, richiamati nel ultimo comunicato divulgato dalle FAL: "attivazione del numero informativo 199.811.811 sempre raggiungibile, collegato ad una segreteria telefonica alla quale si potranno lasciare i propri recapiti ed essere ricontattati in caso di reclami; biglietteria online a partire dal 1° maggio 2012; revisione del quadro orari da attuarsi in concomitanza col ricambio del personale; attuazione di un codice etico per i dipendenti e maggiori controlli sui mezzi contro atti vandalici; attivazione del GPS su tutti i convogli per il monitoraggio e la comunicazione degli eventuali ritardi; arrivo di 11 nuovi treni, di questi alcuni entreranno in servizio entro la fine del 2012".

Infine, il comitato "FAL…le migliorare" spera che gli impegni assunti non siano nuovamente disattesi e, se ciò si dovesse verificare, non si escludono forme civili e legittime di protesta da parte degli utenti.