Di Gianni porta Kafka al sud

Il regista ha incontrato il sindaco Mario Stacca. "La Puglia è progressione del paesaggio ideale"

lunedì 21 novembre 2011 10.11
Grande regista, esperto documentarista, antropologo dell'immagine, conosciuto come il filosofo della macchina da presa. È Luigi Di Gianni, nato a Napoli, da padre lucano e madre campana, da sempre innamorato della terra del sud. Questa volta la Murgia è stata la culla del suo estro. Ha realizzato un cortometraggio tratto dal racconto "Un medico di campagna" di Franz Kafka, sposando la magia di un luogo apparentemente distante dal rimando kafkiano. Un ex ovile nelle campagna altamurane (Jazzo Corte Cicero) e una masseria gravinese (Scardinale) sono stati teatro naturale dei lavori, spazi dal regista definiti "di aspetto desertico, lunare, dal significato universale". E l'universalità del significato deve attenere all'inesorabilità del tempo che in quei luoghi sembra aver accarezzato la natura. La stessa Puglia è per Di Gianni "progressione del paesaggio ideale". Quel paesaggio non ha lasciato dubbi nel regista quando con i colori della Murgia ha deciso di intingere l'opera di Kafka. E l'affinità tra Di Gianni e lo scrittore ceco si legge anche nelle parole di Kafka: "L'arte vola attorno alla verità, ma con una volontà ben precisa di non bruciarsi. Il suo talento consiste nel trovare nel vuoto oscuro un luogo in cui [...] si possano potentemente intercettare i raggi luminosi".

Il film "Un medico di campagna" è stato commissionato da Enrico Ghezzi per Rai tre, ma il costo sostenuto per la realizzazione ha superato il previsto. "Bisogna mettersi in gioco - afferma il regista – è un lavoro che faccio per amore". Durante l'incontro con il sindaco Mario Stacca, tenutosi lo scorso venerdì 18 novembre, Di Gianni ha espresso il desiderio di cimentarsi in un documentario sulla città di Altamura e su Saverio Mercadante.

Numerosi sono i successi che il regista vanta nel suo bagaglio esperienziale, da "Il Processo" da Kafka (girato a Torino, 1978) a "Il tempo dell'inizio" (girato nel materano, 1974), documentari pugliesi come "Il Messia" e "Il male di S. Donato", ma anche la docu-fiction "Carlo Gesualdo da Venosa – Appunti per un film" (2009) e il film documentario "Viaggio nell'Ade".

Tra gli attori di "Un medico di campagna" spicca il nome di Renato Scarpa, interprete del cardinal Gregori nel recente film "Habemus Papam" di Nanni Moretti (2011).

Altamuralife ha visitato i luoghi delle riprese. Di seguito alcune immagini. Nel box approfondimento i dettagli.

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Regia: Luigi Di Gianni
Medico: Renato Scarpa
Malato: Davide Borettaz
Servetta: Elvezia Balducelli
Stalliere: Raffaele Braia
Padre del malato: Gaetano Gesmundo
Sorella: Teresa Sciarretta
Madre: Teresa Di Leone
Direttore della fotografia: Marco Mensa
Trucco: Arianna Lumare
Aiutoregia: Antonio Scalici
Accoglienza set: Arianna Carosi
Fonico: Mario Iaquone
Scene e costumi: Angela Varvara, Rosa Lorusso
Produzione, organizzazione generale e cura particolari: Pasquale Marchetti.