Deposito di scorie radioattive? Rimane il "no" del territorio

I commenti e le prime iniziative in programma

giovedì 14 dicembre 2023 10.00
Altamura e l'Alta Murgia ribadiscono il "no" alla localizzazione di un deposito di scorie nucleari. Sono contrari gli enti locali e i comitati che già due anni fa presentarono delle osservazioni che, però, non sono state prese in considerazione. Oggi la Regione Puglia, pure contraria, terrà un incontro con i sindaci dei Comuni di Altamura, Gravina e Laterza per condividere le azioni da attuare insieme.

I commenti
Sindaco Vitantonio Petronella: "Dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica abbiamo appreso della pubblicazione dell'elenco delle aree ritenute idonee per la localizzazione del deposito nazionale dei rifiuti radioattivi con annesso parco tecnologico. In questa proposta di Carta nazionale delle aree idonee (Cnai) è confermata la presenza di due potenziali siti ricadenti in territorio di Altamura e Matera. Il nostro Comune - ribadisce il sindaco - con atti deliberati nel precedente mandato amministrativo, le Regioni Puglia e Basilicata, oltre ai comitati appositamente costituiti, hanno presentato delle osservazioni con cui hanno dichiarato che il nostro territorio non è idoneo per un'installazione così impattante. Ci sono Comuni italiani che si sono candidati per realizzare il deposito nazionale. Pertanto si persegua questa strada di dare ascolto ai Comuni che hanno espresso tale volontà.
Per quanto ci riguarda - sottolinea il sindaco Petronella - l'Amministrazione comunale di Altamura conferma la propria indisponibilità e ribadisce il no al deposito nucleare nazionale. Sono pronto sin d'ora a condividere delle azioni comuni con i sindaci dei Comuni di Gravina in Puglia, Matera e Laterza, ugualmente coinvolti, con i presidenti delle due Regioni e con gli altri rappresentanti della nostra città in Consiglio regionale e in Parlamento".

Consigliere regionale Francesco Paolicelli (presidente Commissione Agricoltura): "Ancora una volta apprendiamo tristemente che il Ministero dell'Ambiente ha inserito Altamura, Gravina e Laterza tra le aree idonee per la realizzazione di depositi di rifiuti radioattivi. È una scelta scellerata: come possono essere considerate idonee delle aree appartenenti a un parco, quello dell'Alta Murgia, che per il suo patrimonio naturale è candidato a Geoparco Unesco? Il progetto impatta fortemente su una zona che ha tutt'altra vocazione, come quella turistica. Ciò dovrebbe imporre scelte politiche differenti, che vadano nella direzione della tutela del paesaggio e non della devastazione preannunciata dall'arrivo delle scorie nucleari. Ritengo che il governo regionale debba opporsi al progetto. Per questo, ho depositato una richiesta di audizione congiunta della IV e V Commissione consiliare, l'assessora al ramo Maria Grazia Maraschio, perché la Puglia alzi le barricate contro un disegno che stravolge la natura del nostro territorio. Io stesso presenterò una mozione in Consiglio, per impegnare la Giunta a esprimersi contro il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica che ha pubblicato l'elenco dei comuni ritenuti idonei ad accogliere scorie nucleari. È necessario, però, che facciano sentire la loro voce anche gli abitanti dell'Alta Murgia, organizzando una grande mobilitazione di massa come accaduto nel 2021".

On. Elisabetta Piccolotti - Alleanza Verdi e Sinistra: "Come Sinistra Italiana siamo categoricamente contrari a ospitare la sede del deposito nazionale di rifiuti radioattivi nei siti pugliesi. Questa nostra posizione di contrarietà non è strumentale, è stata ribadita in tutte le sedi competenti e si fonda su studi tecnici e scientifici inoppugnabili che il Governo conosce e che la Regione Puglia ha prodotto. Se ne tenga conto e non si facciano scelte contro le comunità locali".