Consiglio comunale: l’ennesima battaglia tra maggioranza e opposizione

Approvati i provvedimenti sulle società partecipate e il rondò di via Corato

giovedì 28 settembre 2017 16.38
La pausa estiva non ha contributo a sedare gli umori nella sala consiliare. L'assise, l'ennesima celebrata senza sindaco e giunta, diventa ancora una volta occasione per l'opposizione di attaccare duramente la maggioranza e di rinnovare l'invito alle dimissioni. Tanti secondo i consiglieri di minoranza le urgenze e le criticità a cui ciò che resta dell'amministrazione Forte non è capace di dare risposte ad iniziare dall'assistenza specialistica nelle scuole per i bambini diversamente abili, al trasporto scolastico, alla manutenzione delle scuole e degli edifici pubblici.

Pochi minuti e l'aula consiliare si trasforma ancora una volta in un ring verbale dove si rimpallano accuse e offese, politiche e personali. Protagonisti della bagarre Loiudice che contrariato dalla convocazione mattutina "che costringe molti colleghi a perdere ore di lavoro" se la prende con il presidente Marroccoli e con il suo stipendio. E ancora Rosa Melodia che nella sua disanima finisce per dare prima del maleducato e poi del cafone al consigliere Petrara autore di commenti poco edificanti per una sala consiliare.

Un consiglio comunale in salita, che secondo il consigliere Cappiello "è solo un modo per continuare a pagare le cambiali politiche che nulla c'entrano con i bisogni della città", reso ancora più teso dalla notizia della scissione nel gruppo consiliare guidato dal presidente Marroccoli con l'addio, senza se e senza perché, di Maria Clemente e Luca D'ambrosio.
Tante le interpellanze sottoposte all'attenzione del consiglio tra cui le modalità di convocazione della stessa adunanza chiamata in seduta straordinaria nonostante la discussione sulla gestione delle società partecipate sia un punto legato a doppio filo al bilancio comunale quindi da discutere in seduta ordinaria. Dopo una discussione accesa tra la consigliera Petronelli e la segretaria generale, il consiglio entra nel vivo con il presidente Marroccoli che ha fretta di portare a casa due importanti provvedimenti: il primo quello relativo all'approvazione del piano delle società partecipate in scadenza il 30 settembre e l'approvazione del progetto definitivo per la realizzazione di un rondò in via Ruvo da parte della Città metropolitana.

Nel merito del provvedimento sulle partecipate, tocca al consigliere Loizzo difendere il lavoro svolto dal Gal Terre di Murgia grazie al quale importanti investimenti sono stati resi possibili sul territorio dando sviluppo e nuovo impulso alle aziende locali. Da sinistra però tanti sono i dubbi sulla gestione delle partecipate "se si pensa che in quelle società ci sono più amministratori che dipendenti" rimprovera il consigliere Cappiello.
Alla fine il punto viene approvato con i soli voti della maggioranza mentre l'opposizione si astiene dal voto.
Scivola invece liscia la discussione sul rondo della S.P. 238 Altamura–Corato, in corrispondenza dell'incrocio con la S.P. 159 per Gravina e Poggiorsini, per cui l'intera assise è chiamata ad approvare una variante al Piano regolatore che consente l'esproprio di alcuni terreni per dare il via libera alla costruzione dello svincolo da parte della città metropolitana.
Rimarcata l'utilità dell'opera il provvedimento passa con il voto favorevole dell'aula.

Prima di chiudere i lavori, su iniziativa del consigliere Loiudice il Consiglio comunale all'unanimità approva l'ordine del giorno proposto da Loiudice e rimaneggiato dalla maggioranza con cui si esprime totale contrarietà allo spostamento dello scheletro dell'Uomo di Altamura auspicando che le operazioni di studio vengano svolte nel sito di Lamalunga. Nel medesimo ordine del giorno si chiede l'acquisizione dell'intero carteggio riguardante il progetto.
La mozione passa all'unanimità e almeno per qualche minuto in aula spuntano timidi sorrisi.