"Don't Touch My Sister", canzoni e poesie di donne in cammino

Res Cogitans e VI circolo didattico "Don Milani" a favore dell'Equador

sabato 24 aprile 2010 19.07
A cura di Andrea Direnzo
"Chi educa una donna, educa tutta una generazione". È un motto dell'Equador, spuntato come un raggio di luce nelle parole di saluto inviate ieri sera da Padre Antonio D'Agostino, missionario comboniano, in occasione dell'evento Don't Touch My Sister – Canzoni e poesie di donne in cammino promosso dal VI Circolo Didattico "Don Milani" in collaborazione con il gruppo Res Cogitans. Un occasione speciale di beneficenza a sostegno del progetto missionario "Manos de Negra" che si rivolge in particolare alle donne afro discendenti in condizioni di estrema povertà sociale ed economica della periferia di Quito in Equador.

Un viaggio di musica e poesia sul tema "donna" è stato ben proposto dal gruppo Res Cogitans, formato da Lucia Palasciano (canto), Irene Capurso (voce), Tiziana Panci (voce recitante), Donato Casiello (pianoforte) e Tonio Petronaella (chitarra). Canzoni di autori cileni come Violeta Parra (Gracias a la vida) e Victor Jara (Te recuerdo Amanda) si sono alternate a quelle dei migliori cantautori di casa nostra, ad esempio Vasco Rossi (Sally), Ligabue (Il giorno di dolore che uno ha), Fabrizio De André (La canzone di Marinella), Ivano Fossati (Mio fratello che guardi il mondo) e Francesco De Gregori (La storia). Molto gradite due cover in particolare, Fino a quando non finisce di Fiorella Mannoia (scritta dal bravissimo Tony Bungaro) ed Ebano dei Modena City Rambles, oltre alla conclusiva Oh che sarà di Chico Buarque De Hollanda nella versione italiana di Fossati. I momenti di poesia sono stati affidati alle intense liriche della poetessa argentina Alfonsina Storni.

Quando la musica e la poesia lanciano un messaggio importante e per di più sostengono una nobile causa, assumono un valore prezioso che può contribuire, anche nel nostro piccolo, a migliorare le coscienze. "L'indifferenza uccide, la solidarietà costruisce", sono le parole di Padre Antonio D'Agostino che ciascuno si porta via da questo alto momento di riflessione in musica e poesia.
A breve una foto-gallery della serata.