Cava dei dinosauri, la Sovrintendenza scrive alla proprietà

R. Padrone: "È solo un avviso di avvio procedura". Ma un primo passo è compiuto

giovedì 28 febbraio 2013 10.05
A cura di Angela Colonna
È arrivata agli indirizzi de "La Valle dei dinosauri s.r.l" la lettera con cui si dà avvio alla procedura dell'esproprio di Cava Pontrelli, l'immenso giacimento di oltre 25mila orme di dinosauri risalenti al periodo Cretacico. La Sovrintendenza, dunque, ha compiuto un passo che potrebbe rivelarsi risolutivo.

Quattordici anni fa (primavera del 1999), due geologi dell'Università di Ancona, Massimo Sarti e Michele Claps, scoprirono l'importante patrimonio ricadente nel territorio altamurano. Da allora le acque quiete della politica locale che, ad oggi, ancora non ha trovato accordi con la proprietà, non hanno agevolato lo sviluppo di un'opportunità tanto grande e importante per la città di Altamura. E non solo: forse troppi gli interessi, sicuramente pochi gli interessamenti. Questo il dato più sconcertante. Il movimento culturale "Spiragli", sin dalla sua costituzione, porta alta la bandiera "Cava" in una battaglia che mira alla più immediata fruizione del sito, affermando il proprio placet concettuale alla procedura dell'esproprio.

Raffaele Padrone, in rappresentanza della proprietà, afferma che "la lettera ricevuta è solo un avviso di avvio degli atti, e come tale non è impugnabile. Si attende la manifestazione di intendimenti, a seguito dei quali si potrà procedere con ulteriori passi".

Ancora nulla traspare ufficialmente sulla stima economica del bene messa nero su bianco, ma secondo indiscrezioni, si tratterebbe di una cifra lontana dalle richieste avanzate anzitempo dalla proprietà.