Attivati nuovi bandi per le imprese innovative

15 milioni di euro il finanziamento stanziato. L'intento è evitare la fuga dei cervelli

domenica 25 settembre 2011
Si rivolgono alle aziende piccole (fino a 49 addetti) e piccolissime (non più di 9 addetti) con la caratteristica essenziale di essere innovative, due nuovi avvisi pubblici del Piano per il lavoro finanziati con il Programma Operativo – Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Si tratta di "Aiuti alle piccole imprese innovative operative" destinato alle imprese innovative già costituite che prevede un finanziamento di 10milioni e di "Aiuti alle piccole imprese innovative di nuova costituzione" rivolto alle aziende innovative di nuova costituzione rifinanziato con 5milioni di euro.

Per definirsi innovative, le imprese devono dedicare a ricerca e sviluppo almeno il 15% dei costi operativi totali. Devono operare in settori innovativi: materiali avanzati, aerospazio e aeronautica, Ict (Tecnologia dell'informazione e della comunicazione), logistica avanzata, ambiente e risparmio energetico, salute dell'uomo e biotecnologie, agroalimentare, sistemi avanzati di manifattura nel settore tessile, della moda, del legno e arredo, della tecno-illuminazione e della meccatronica, tutti comparti fortemente strategici per la Puglia.

Il primo intervento permetterà alle imprese di ricevere aiuti per realizzare opere edili, acquistare impianti e macchinari, licenze e brevetti. Saranno agevolate anche le spese di gestione per il personale dipendente, per le tasse, per l'affitto di immobili e macchinari, per l'energia, l'acqua e il riscaldamento. Il tutto per i primi tre anni di vita dell'impresa e fino ad un massimo di 1milione 200mila euro per ciascuna azienda finanziata. L'intensità massima di aiuto per gli investimenti non può essere superiore al 60% dei costi ammissibili, di cui il 35% per le spese nei primi due anni e il 25% per quelle del terzo. Condizione essenziale per l'erogazione del beneficio economico è la sostenibilità ambientale dell'iniziativa e l'assunzione regolare dei lavoratori con un modello organizzativo che faciliti la conciliazione lavoro/famiglia.

L'altro avviso simile in tutto al precedente tranne che per la tipologia di aziende, interesserà imprese in procinto di aprire i battenti o al massimo costituite entro i sei mesi precedenti alla presentazione della domanda.

Questi bandi diventano per la prima volta a sportello cioè aperti sino all'esaurimento delle risorse. Così la spinta all'innovazione diventa forza propulsiva per movimentare il mercato creando competitività e importanti opportunità di occupazione.

Per partecipare ai bandi è necessario compilare la domanda via web collegandosi al sito www.pianolavoro.regione.puglia.it. (e www.sistema.puglia.it)