Al processo l'ex sindaco Forte nega le accuse

Imputato per corruzione. Nel 2018 si dimise dalla carica

martedì 2 novembre 2021 21.16
A cura di Onofrio Bruno
L'ex sindaco Giacinto Forte ha negato le accuse di corruzione davanti alla seconda sezione penale del Tribunale di Bari, in composizione collegiale, nel processo in cui è imputato. La vicenda è ben nota. Forte è accusato di aver intascato una presunta tangente di 15.000 euro da una ditta a cui sarebbero stati promessi dei lavori da effettuare al depuratore. Arrestato nel luglio del 2017 e posto ai domiciliari, venne rimesso in libertà il 27 febbraio del 2018 dopo aver dato le dimissioni dalla carica di sindaco.

L'indagine a suo carico è comparsa nell'inchiesta "Pura defluit", condotta da carabinieri e finanzieri e coordinata dai pm Claudio Pinto e Marco D'Agostino, per reati contro la pubblica amministrazione in alcuni Comuni della provincia di Bari.

E' stata la seconda volta in cui Forte è stato ascoltato in tribunale. Ha respinto gli addebiti e ha escluso ogni illecito o la "dazione" di denaro contestata. Nel fornire la sua versione dei fatti ed esporre la linea difensiva, ha circostanziato la vicenda e le conversazioni intercorse. Forte è assistito dagli avvocati Antonio Maria La Scala e Gianni Moramarco. L'ex sindaco sarà sottoposto al "contro-esame" dei pubblici ministeri nell'udienza già fissata al 30 novembre.

Il processo, iniziato nel 2018, proseguirà poi ulteriormente con l'ascolto di testimoni indicati dalla difesa. Oltre a Forte è imputato l'imprenditore Michele Fatigati, difeso dall'avvocato Maria Gurrado. Entrambi, sin dall'inizio della vicenda, negano le accuse.