Agricoltura pugliese in ginocchio

Dopo il maltempo danni da 90 milioni di euro

martedì 24 maggio 2016
In fumo 90 milioni di euro di ciliegie da inizio campagna 2016, una delle peggiori che gli agricoltori ricordino. E' un bilancio disastroso quello tracciato da Coldiretti Puglia dopo le due ondate di maltempo che hanno piegato l'agricoltura puglise.

Ciliegie ma anche foraggio oramai pronto alla raccolta e che adesso rischia di finire al macero.
"I nostri agricoltori stanno tentando di salvare il salvabile – racconta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – passando con gli atomizzatori tra gli alberi per asciugare le ciliegie rimaste con la ventilazione, in modo da evitare che si creino ristagni d'acqua e il prodotto ammuffisca"
Pesanti le ripercussioni sul piano lavorativo, perché sono andate perse anche centinaia di ore di lavoro assorbite nelle operazioni di raccolta che non ci sono state.
"In Valle d'Itria, nell'area tra Putignano, Castellana, Turi e Noci e nell'intera zona della Murgia barese e tarantina e a Foggia – continua il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – il foraggio bagnato è ammuffito, pertanto gli allevatori dovranno acquistare altri mangimi per l'alimentazione degli animali con un aumento dei costi di produzione del 30% e una diminuzione del latte del 20%. Non solo, dovranno prestare la massima attenzione, perché attenderanno oltre 40 giorni prima di poter stipare il foraggio nei capannoni per non rischiare l'autocombustione. Il foraggio eccessivamente umido rischia di surriscaldarsi per le fermentazioni che le muffe innescano una volta imballato".

Il prezzo del latte è oggi ben al di sotto dei costi di produzione del latte stesso e il foraggio ammuffito andrà ad aggravare la situazione delle stalle, dove gli allevatori già nei mesi scorsi si sono caricati gli aumenti dei mangimi (+9,1%) e del costo energetico (+8%) che hanno notevolmente appesantito il bilancio delle aziende zootecniche regionali.
Un'annata da dimenticare.