Pasculture

L'Amore come racconto e romanzo

Due amanti come scrittori e lettori allo stesso tempo del proprio destino

Viviamo una "storia d'amore", ma poco spesso ci rendiamo conto di esserne gli autori. Passo dopo passo buttiamo giù righe che diventano pagine e poi capitoli densi di emozioni ed esperienze vissuti in tempi e luoghi diversi. Proprio come in un libro. Per questo sarebbe divertente tentare di distinguere e ricondurre le relazioni tra due esseri umani legati dal più fulgido dei sentimenti a un genere letterario ben preciso che possa identificarne, con una metafora, la portata nella nostra vita.

Ogni relazione comincia come un racconto, facile da leggere, complesso da scrivere. Come in un racconto non ci si concede tregua, si è subito proiettati al centro della storia. Non c'è tempo per altro, si deve eliminare tutto ciò che è superfluo, o lo sembra a ragione in quel momento, per permettere che intorno ai due frenetici innamorati tutto vibri continuamente dall'inizio alla fine. L'emozione tra due persone spesso ha inizio sin dalla prima frase, anche se a volte diviene faticoso parlare, parafrasando Platone, il pensiero corre molto più veloce della lingua. Si preferisce comunicare con i gesti e le azioni, con il contatto delle labbra e il riflesso degli occhi.

Diceva Calvino: "in un racconto non comanda la voce, ma l'orecchio". Infatti, nella fase embrionale di un amore, che potremmo definire d'innamoramento, si è lì ad ascoltarsi, ad amplificare ogni emozione, a riempire i silenzi del rumore della felicità. In quei momenti non ci si può permettere noie, cadute, sbalzi. L'amore è una pallottola scagliata al cuore degli amanti, come duellanti, e deve fare centro al primo colpo. Proprio rapidità ed emozione sono le parole chiave di un racconto, in cui si è spesso proiettati sin dalle prime pagine nel bel mezzo dell'azione. Un romanzo, invece, lo si può affrontare con calma, pazientando su una iniziale difficoltà.

In amore come nella scrittura, racconto e romanzo non sono antitetici, anzi al racconto spesso è attribuito un valore germinale all'interno di una letteratura più ampia. Un racconto può essere l'inizio di un romanzo. Affinché un amore da racconto muti in romanzo, ci vuole anima non più solo l'energia da centometristi dello scrittore di racconti. Dal momento in cui la storia deve espandersi e sfuggire al suo destino di brevità lo scatto mentale è necessario in ogni momento della corsa.
Scatto mentale come capacità di superare gli ostacoli, di cominciare a guardare la vita insieme non ad un palmo di naso ma proiettata verso il futuro e sentirla buona.

Agli autori di un romanzo d'amore si perdona persino qualche pagina un po' debole o qualche racconto goffo (non troppi) perché entrambi confidano nel tempo lungo dell'azione e nella certezza del sentimento che ne è la copertina, la parte strutturale che tiene insieme le pagine. Innamorati, scrittori ansiosi di rileggere e ogni volta capire che il fatto di essersi cercati, voluti e amati sin da subito, come in un breve racconto, non è stato avventato, al contrario è stato l'incipit, è stata la radice prima e più profonda del loro romanzo d'amore.

Colonna sonora: Gino Paoli – Una lunga storia d'amore
In copertina: Gustav Klimt (1862-1918) - Kiss
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