Un uomo, una vita, una storia

Un nonno altamurano che ha vissuto la seconda guerra mondiale. Il racconto di Marta Loiudice

lunedì 14 gennaio 2013
A cura di Angela Colonna
"Un uomo, una vita, una storia". È la penna dell'altamurana Marta Loiudice che racconta il solco tracciato da un uomo, nonno di suo marito, amorevolmente chiamato papà Michele, che ha vissuto il più grande conflitto armato della storia, la seconda guerra mondiale.

Una vita strappata agli affetti più cari, che sprofonda nella incommensurabilità del rapporto tra l'individuo e la collettività. Tante le domande rimaste inevase e non risolvibili all'interno di una cornice epistemologica. Un salto nella inespressiva e agghiacciante assuefazione al dolore che solo la guerra produce. È l'ingiustizia che presuppone un altro linguaggio, un altro lessico, un'altra terminologia, un'altra semantica capace di rimarcare l'irriducibilità della distanza tra ciò che si è e ciò che si deve essere. Uomo contro uomo. Annullata la volontà, annullato il proprio io. In Albania, in Grecia e in Jugoslavia, in un dove senza confini per l'umanità.

Nei giorni scorsi il libro è stato presentato in varie occasioni nella città di Altamura riscontrando grande interesse tra i cittadini che vedono nelle pagine intrise della poesia di Marta Loiudice il riflesso della storia dei propri padri.