Scippatore seriale arrestato dalla Polizia di Matera
Si tratta di un altamurano pluri-pregiudicato. Agiva per le vie materane da un paio di mesi
giovedì 16 maggio 2013
20.24
È stato tratto in arresto per scippo dalla Polizia di Matera l'altamurano P. S., classe 1987. Pluri-pregiudicato, già noto alle forze dell'ordine per furti, borseggi e rapine.
Da un paio di mesi aveva scelto come piazza per i suoi "affari" la città di Matera colpendo soprattutto anziane signore. Le sue azioni si svolgevano dalle 16 del pomeriggio alle 22 della sera anche nelle principali vie materane tra cui piazza Duomo, via Piave e via Nazionale. La descrizione dettagliata fornita dalle vittime ha permesso agli investigatori di individuare il responsabile, tra l'altro colto in flagranza durante uno scippo ai danni di una ottantenne. Nella giornata precedente all'arresto, il giovane avrebbe effettuato un furto in appartamento sottraendo un orologio da polso, poi riconosciuto dalla vittima e restituito dalle forze dell'ordine.
Saccente usava negli scippi e nei borseggi sempre la stessa modalità d'azione: bloccava l'anziana donna con un braccio al collo. Tale modalità rubrica il reato non già sotto il nome di furto, ma di rapina. Gli investigatori non escludono la possibilità di un secondo complice.
Da un paio di mesi aveva scelto come piazza per i suoi "affari" la città di Matera colpendo soprattutto anziane signore. Le sue azioni si svolgevano dalle 16 del pomeriggio alle 22 della sera anche nelle principali vie materane tra cui piazza Duomo, via Piave e via Nazionale. La descrizione dettagliata fornita dalle vittime ha permesso agli investigatori di individuare il responsabile, tra l'altro colto in flagranza durante uno scippo ai danni di una ottantenne. Nella giornata precedente all'arresto, il giovane avrebbe effettuato un furto in appartamento sottraendo un orologio da polso, poi riconosciuto dalla vittima e restituito dalle forze dell'ordine.
Saccente usava negli scippi e nei borseggi sempre la stessa modalità d'azione: bloccava l'anziana donna con un braccio al collo. Tale modalità rubrica il reato non già sotto il nome di furto, ma di rapina. Gli investigatori non escludono la possibilità di un secondo complice.