Saem, scongiurato il fallimento

La Corte di appello respinge tutte le richieste del Tribunale e da ragione ai legali dell’azienda

venerdì 4 luglio 2014 11.16
A cura di Antonella Testini
Si riaccende la speranza per la Saem e per i suoi 50 lavoratori.

La corte di appello di Bari ha revocato la richiesta di fallimento della Saem Energie Alternative di Altamura presentata lo scorso primo aprile dal Tribunale di Bari. La notizia arriva direttamente dai legali dell'azienda, Leonardo Centola e Vincenzo Vinciguerra: "Tutti i motivi su cui si fondava la sentenza di fallimento - spiegano - sono stati confutati. La società, difesa in giudizio dall'avvocato Alceste Campanile, da oggi ritorna in bonis con rinnovate prospettive di lavoro a lungo termine, dopo l'omologa, per i 250 lavoratori dell'azienda e per tutto il territorio".

Soddisfazione arriva anche da parte dei lavoratori, rappresentati in appello dall'avvocato Alessandro Iacobellis. "Questo risultato – dice Giuseppe Chiaromonte, portavoce dei dipendenti Saem – premia la buona gestione imprenditoriale di un'azienda che ha saputo reagire a un periodo di momentanea crisi. In questa fase abbiamo tratto forza da tutti i soggetti, lavoratori e imprese, che hanno continuato a essere al nostro fianco, riconfermandoci fiducia, nonostante una dichiarazione di fallimento. Una parte del merito va anche a loro, oltre alla dedizione e alla caparbietà dei soci fondatori Franco Maggi, Angelo Colonna e Sebastiano Maggi, a cui va il nostro ringraziamento".

La Saem di Altamura, una delle aziende leader del Sud Italia nell'istallazione di impianti fotovoltaici, è stata oggetto, lo scorso aprile, di una richiesta di fallimento presentata dal Tribunale, trascinata dalla crisi che ha travolto la Aion, ex Kerself, per conto della quale l'impresa altamurana aveva realizzato circa 50 parchi fotovoltaici. Al termine della costruzione e connessione di tutti i campi la Saem risultava creditrice di circa 57 milioni di euro e debitrice verso i suoi subappaltatori del territorio murgiano per 7 milioni.
La crisi della Aion, però, ha costretto la Saem a ricorrere alla procedura di concordato preventivo in continuità aziendale, grazie ai contratti di cui era direttamente titolare. A maggio, lo stesso Tribunale di Bari ha però, concesso altri tre mesi di esercizio provvisorio, fino al 30 settembre, in attesa della decisione della Corte d' appello sul ricorso presentato dai legali dell'azienda.

Azienda a cui la Corte d'Appello, oggi, ha dato ragione.