Ripetitore Vodafone in via Manzoni, nuovo incontro dei cittadini

Richiesta maggiore informazione ed un monitoraggio costante del territorio

domenica 17 gennaio 2010 13.21
I cittadini si sono nuovamente incontrati giovedì 14 gennaio, presso il salone della parrocchia San Giovanni Bosco, per affrontare la questione antenna Vodafone installata in via Manzoni. Al confronto ha partecipato anche il sindaco Mario Stacca.
«Insisteremo perché si discuta nel prossimo Consiglio Comunale l'approvazione definitiva del regolamento comunale per le installazioni di impianti per telecomunicazioni e radiotelevisione», ha sottolineato Bartolo Lorusso, legale del Comitato costituitosi da qualche settimana. Un Comitato che accoglie numerosi cittadini residenti non solamente in via Manzoni. Richiesta maggiore partecipazione e informazione, uno studio approfondito ed un monitoraggio costante del territorio. «Ad Altamura non c'è la cultura del sociale. Noi, come Comitato di altamurani, dobbiamo muoverci affinché la nostra città si renda consapevole di ciò che abbiamo attorno. Questo va fatto informando ed informandoci. Organizzeremo una serie di convegni aperti a tutti e approfondiremo il problema, perché durante la raccolta firme ci siamo accorti che tanti non sanno», ha sottolineato Sara Chironna, presidente del Comitato.
Presente anche Davide Laterza, ingegnere elettronico specializzato in telecomunicazioni, che ha fornito alcune spiegazioni relative all'installazione di un ripetitore di onde radio-base con tecnologia Dcs-Umts: «Si fa una mappatura del territorio, in questo caso disomogeneo. Altamura è situata su una collina, i palazzi hanno un numero di piani diverso l'uno dall'altro, occorre tener conto di tanti fattori. Per delocalizzare un'antenna e per avere un miglior rapporto servizio-impatto ambientale si fanno calcoli e rilievi, si esegue un monitoraggio del territorio. L'antenna va orientata in base alla densità di abitazioni e al servizio che si vuole offrire. Bisogna anche considerare il bacino di utenza. Un'antenna collocata fuori dal centro abitato, più alta e più potente e direzionata in un certo modo, può rivelarsi maggiormente pericolosa rispetto ad un'antenna posizionata a 30 metri di altezza che funziona con 20 watt. Spostando l'antenna di 2 Km non si risolve, probabilmente, il problema».
Nel corso della serata ci sono stati anche alcuni chiarimenti relativi alla manifestazione svoltasi lo scorso 11 gennaio davanti ai cancelli del 4° Circolo Didattico "San Giovanni Bosco". «Era un monito per chi, in quel momento, stava prendendo delle decisioni», ha sottolineato Sara Chironna, «genitori e bambini si sono posti in attesa per circa due ore. Siamo stati accusati di aver privato i nostri figli del diritto allo studio. Ogni genitore, in realtà, è stato libero di decidere se accompagnare il proprio figlio in classe, non abbiamo obbligato nessuno a rimanere fuori. I bambini non devono essere strumentalizzati e coinvolti in questa situazione».
Il Sindaco, nel suo intervento, ha infine sottolineato l'importanza del costante controllo del territorio. I cittadini torneranno ad incontrarsi martedì sera presso il pub "Le Petit Maison".




Il Movimento Aria Fresca scrive in una nota:
"Siamo sicuri che con questo atto si aprirà o proseguirà il contenzioso giudiziario tra la Vodafone ed il Comune, contenzioso i cui costi, inevitabilmente e come sempre, graveranno sulla collettività, ma da tutta questa storia un dato risulta d...avvero p...ositivo: decisi, partecipi e consapevoli cittadini possono smuovere la classe politica e guidare l'amministrazione della cosa pubblica.
Questa è politica e ne siamo felici!"
Le parole del consigliere comunale Michele Ventricelli (Sinistra ecologia libertà) in merito alla questione:
"Lo avevamo chiesto nel consiglio comunale dello scorso 30 dicembre, era necessario sospendere l'autorizzazione alla installazione dell'antenna Vodafone di Via Manzoni. Il risultato invece è che è trascorso invano un mese di tempo ed è stato consentito l'innalzamento dell'antenna. Questo denuncia una scarsa attenzione da parte di questa amministrazione comunale alle richieste della popolazione, delle forze politiche di minoranza e alle opinioni di qualche amministratore che non ha condiviso la procedura per quella autorizzazione".