Quando Caparezza, Simona Ventura e gli Afterhours parlano in altamurano...

Il cantautore di Molfetta minaccia il fungo cardoncello. Gli spot sono stati ideati da Nicolò Pignatelli e da Michele Forte

martedì 5 luglio 2011 15.45
A cura di Anna Maria Colonna
«Dottore, faccio un sogno permanente. Sogno il fungo cardoncello che mi abbandona. Io sono sempre in giro per lavoro, ormai non ho più la possibilità di godere della sua compagnia, della sua bontà appieno. L'altra notte ho sognato anche il suo avvocato, mi intimava di presentarmi a Gallipoli per forza ad agosto, in occasione di sto' benedetto Cube Festival, altrimenti chiederà il divorzio». Sentire Caparezza parlare del fungo cardoncello in questo modo non può che provocare il sorriso di chi lo ascolta. Ma il cantautore di Molfetta non si ferma qui. Continua il suo dialogo con il fungo in questione in dialetto altamurano. E volano parole davvero "minacciose".

Non è l'unico ad esprimersi nel nostro vernacolo. Simona Ventura intervista i Subsonica nello stesso dialetto ed il gruppo torinese le risponde, guarda caso, in altamurano. Qualche termine dialettale se lo lasciano sfuggire anche gli Afterhours. Sono tre simpatici video registrati per pubblicizzare la quarta edizione del Cube Festival, importante ed atteso appuntamento con la musica live che sarà ospitato a Gallipoli il 12, 14 e 16 agosto 2011. Gli spot ufficiali della manifestazione, presentata ieri mattina nella sede barese di Controradio, sono stati ideati e doppiati da due altamurani, Nicolò Pignatelli e Michele Forte, famosi per aver dato "voci nostrane" a personaggi di film come Il Gladiatore, Troy, Fast & Furious I, Fast & Furious II, 300.

Sul palco salentino si alterneranno gli Afterhours, i Subsonica e Michele Salvemini, in arte Caparezza. Numerosi i dj-set in programma, come quello della berlinese Ellen Allien, reginetta della scena electro-minimal europea e fondatrice dell'etichetta discografica BPitch Control.

Di seguito, i tre video.