Processo mafia-politica: entro 90 giorni le motivazioni delle assoluzioni

Intanto, il dispositivo di sentenza

mercoledì 9 ottobre 2013 11.22
A cura di Angela Colonna
Giungerà entro novanta giorni la sentenza che riporterà le motivazioni dell'assoluzione dei sei imputati finiti sotto processo per presunti intrecci tra mafia, politica e imprenditoria altamurana e che hanno affrontato il rito abbreviato, avviato lo scorso 22 aprile e conclusosi ieri.

Nel dispositivo di sentenza, gli imputati risultano assolti con le seguenti asserzioni: Carotenuto Massimo e Logiudice Nicola "perché il fatto non sussiste"; Zaccaria Vito "perché il fatto non sussiste" (capo C dell'imputazione) e "per non aver commesso il fatto" (capi D e E); Siani Vincenzo "per non aver commesso il fatto" (capi A, G, J) e "perché il fatto non sussiste"(capo F); Cicirelli Domenico "perché il fatto non sussiste" (capi capo U) e "per non aver commesso il fatto (capi A, D, E), Laterza Vincenzo "perché il fatto non costituisce reato" (capo A) e "per aver commesso il fatto" (capi D e E).

Il pm antimafia Desirèe Digeronimo aveva chiesto sei condanne al gup del Tribunale di Bari, Gianluca Anglana: 8 anni per Domenico Cicirelli, 3 anni per Vito Zaccaria, 2 per Vincenzo Laterza, 8 per Vincenzo Siani, 4 anni e 2 mesi per i marescialli dei CC, Nicola Logiudice e Massimo Carotenuto.

Inoltre, il documento dichiara la perdita di efficacia della misura cautelare nei confronti di Cicirelli (ai domiciliari), ordinando l'immediata scarcerazione.