"Altamura fuori dai circuiti turistici”

Il Pd in una nota: «Una città deserta, disorganizzata, senza nessuna accoglienza». Si chiede all'Amministrazione «un programma serio»

lunedì 2 maggio 2011 10.19
Il Partito Democratico si esprime, in un comunicato, sulla situazione del turismo ad Altamura dopo il periodo pasquale. «Il Governo cittadino - scrive - si rivela ancora una volta incapace di gestire i flussi turistici giunti durante le festività pasquali nella nostra città. È la prova di quanto denunziato in un comunicato anche dalla cooperativa Archè qualche giorno addietro. Una città deserta, disorganizzata, senza nessuna accoglienza, ha dirottato i flussi nelle città vicine. Chi aspira a fare i miracoli, si ritrova a non saper fare l'ordinaria amministrazione. La demagogia dei 3000 posti di lavoro promessi dall'Amministrazione Stacca in campagna elettorale viene prepotentemente a galla. Nessun piano di sviluppo strategico e concertativo messo in atto, un'Amministrazione immobile, protesa solo a piagnucolare quando le cose vanno male con il Governo centrale o con la Regione, a seconda delle giustificazioni da presentare ai disoccupati, ai piccoli e medi imprenditori, ai commerciati, agli agricoltori, ai giovani, alle donne e a quanti hanno preso seriamente lo slogan dei 3000 posti di lavoro. Salvo appropriarsi di meriti altrui o frutto solo di una forza imprenditoriale che scava e trova nelle pietre la forza, la fantasia, il coraggio di investire senza trovare il sostegno di un'Amministrazione comunale incapace dopo oltre 6 anni di garantire almeno i servizi primari».

«Il Partito Democratico», si legge ancora nella nota, «denuncia l'ingiustificabile silenzio di tutti i Consiglieri della maggioranza di centrodestra, i quali devono precise risposte ai propri elettori! Non possono non accorgersi che il Governo del Sindaco Stacca è solo proteso a difendere l'equilibrio gestionale con al vertice il suo Segretario particolare, mentre a 14 mesi dalle consultazioni non ha ancora presentato un programma serio da sottoporre alla città. Lo ribadiamo, la situazione socio-economica di questa città è grave, non può essere gestita in un beato isolamento, in un vogliamoci bene o tirati per la giacca da altre istituzioni, come è successo con il Comune di Matera, e non saper ascoltare le grida di sofferenza di una città che langue».