Nuovo Piano casa della Puglia: è il tempo delle scelte

Botta e risposta tra Onofrio Gallo (Forza Italia) e il sindaco Petronella

sabato 24 febbraio 2024 10.38
Con legge regionale 36 del 2023 la Regione Puglia ha varato il nuovo piano casa. Una normativa che interviene sulle ristrutturazioni edilizie. In un'ottica di rigenerazione urbana e miglioramento energetico del patrimonio edilizio esistente, sono previsti degli incrementi volumetrici. Agli enti locali è demandato il compito di dare una regolamentazione. Infatti il procedimento sarà disciplinato a carico dei Comuni. In particolare, i Comuni saranno tenuti ad approvare una delibera di Consiglio comunale con la quale vengono individuati gli specifici ambiti all'interno dei quali consentire il riconoscimento degli incentivi volumetrici per gli interventi di ampliamento o demolizione e ricostruzione. Leggi le nuove norme ---> in questa notizia.

Sull'argomento l'opposizione Polis2030 ha presentato un ordine del giorno, promosso da Onofrio Gallo (Forza Italia). "A due mesi dall'approvazione della Legge Regionale n. 36 che sostituisce il vecchio piano casa, ho deciso insieme alla mia parte politica, seppur minoranza, di stimolare la letargia dell'amministrazione Petronella, presentando un ordine del giorno che impegni e delinei i punti principali della necessaria Delibera di Consiglio". Come si legge, nell'ordine del giorno, "la delibera deve stabilire gli ambiti territoriali dove saranno possibili gli interventi di ristrutturazione di cui alla legge regionale, regolamentare l'eventuale: graduazione degli incentivi volumetrici; deroghe nei limiti delle norme nazionali e la possibilità di monetizzazione di standards e parcheggi e relativo utilizzo delle somme".

Il sindaco Vitantonio Petronella ha respinto le critiche sulla "presunta lentezza dell'Amministrazione nell'attuare la legge sul piano casa della regione Puglia, L.R. Puglia 36/2023". E ha spiegato che l'Amministrazione sta agendo in modo adeguato, affinché il quadro normativo sia definito del tutto, considerando che erano state ipotizzate impugnative davanti alla Corte costituzionale e osservazioni rilevanti da parte del Ministero della cultura.

"Ogni nostro passo è improntato al rigoroso rispetto della legalità e al perseguimento dell'interesse pubblico", ha detto il sindaco, ricordando di aver partecipato a due convegni sul tema. In uno di essi il consigliere regionale delegato alla pianificazione del territorio, Stefano Lacatena, "ha chiarito che sono in corso studi per la predisposizione di una Deliberazione di Giunta Regionale contenenti linee guida applicative della legge. È fondamentale correggere le criticità sollevate nelle osservazioni del Ministero della Cultura al fine di garantire il rispetto delle norme tecniche e paesaggistiche. Al fine di evitare facili illusioni e decisioni affrettate l'Amministrazione attende di conoscere le decisioni della Regione circa l'adozione di linee guida, concordate con il Ministero dei beni culturali che ha evitato l'impugnativa dinanzi alla Consulta".

Alla replica del primo cittadino, Gallo ha ulteriormente commentato: "In Puglia ci sono già dei Comuni che hanno deliberato in merito, se poi volete intralciare le piccole imprese e le famiglie che vogliono, potendo, ampliarsi la loro casa, per scelte urbanistiche più "interessanti", ditecelo, ditelo chiaramente alla città".