Mariolina Venezia ed un misterioso giallo in Basilicata

L’incontro con la scrittrice materana conclude il 20˚ Progetto Lettura

lunedì 19 aprile 2010 12.06
Si è chiusa lo scorso 15 aprile, con il romanzo di Mariolina Venezia Come piante tra i sassi, la 20˚ edizione del "Progetto Lettura", iniziativa organizzata dall'associazione culturale "Amici del Libro" in collaborazione con il Comune di Altamura, C.C.I.A.A. Bari e associazione "Donne in…" Altamura.

Nata a Matera e residente a Roma, Venezia ha messo la sua penna non solo a servizio della prosa, ma anche della poesia, pubblicando alcune raccolte di versi in Francia. Vincitrice, nel 2007, del Premio Campiello con Mille anni che sto qui (primo romanzo), la scrittrice lucana ha messo al centro del suo secondo romanzo, Come piante tra i sassi (Einaudi), la terra natia, coinvolta in un giallo misterioso, ma anche originale e divertente.

L'omicidio di un ventiduenne accoltellato il giorno del suo compleanno è al centro delle indagini di Imma, eccentrica protagonista del romanzo di Venezia. Immacolata Tataranni è il sostituto procuratore di Matera. La si potrebbe definire una donna concreta, intenta continuamente «a risolvere problemi domestici e casi giudiziari senza grosse distinzioni fra un omicidio passionale, un abuso edilizio e un rubinetto che perde».

Imma appare «implacabile come un orologio a cucù, insensibile alle sfumature e concentrata sul risultato». Alta poco più di un metro capelli crespi, gusti improbabili e una memoria prodigiosa, è «la donna peggio vestita della provincia».

Sullo sfondo, il via vai di numerosi personaggi e i mille problemi della Basilicata. Segue l'intervista di AltamuraLife alla scrittrice materna.