Maltempo, crolla la chiesa rupestre di San Michele delle Grotte

Il sito da anni abbandonato al degrado e in attesa di lavori di messa in sicurezza

mercoledì 17 giugno 2015 18.07
Un grido di allarme inascoltato e su cui oggi si può solo piangere. Il maltempo questa volta ha colpito duro sulla città di Altamura e oltre alle strade e ai tombini questa volta si è portata via anche uno dei siti archeologici più importanti della città.
La forte piaggia ha spazzato via il muro, il marciapiede e una parte della scalinata dell' ipogeo di San Michele delle Grotte, in via Madonna della Croce, sito a rischio crollo da diverso tempo.

L'insediamento, uno dei più importanti di Altamura, risalirebbe al X sec. d.C.(il toponimo la Ricza o la Rizza ci riporta alla cultura longobarda) e costituiva probabilmente il centro di culto di una comunità agro-pastorale. Al suo interno si conservano, anche se in avanzato stato di degrado, interessantissime testimonianze dell'arte rupestre, preziosi affreschi di santi comuni alla devozione dei pellegrinaggi che ha fatto avanzare l'ipotesi che la chiesa possa essere stata un antico luogo di raccoglimento spirituale per i numerosi viandanti che attraversavano il territorio di Altamura, ed anche per i pastori transumanti, che attraversavano il Gargano e si recavano nelle aree di posta dell'area murgiana.
Oltre alla presenza della chiesa-grotta, vi sono altre cavità che si sviluppano sotto il piano stradale, messe a rischio proprio dal traffico continuo su quell'arteria. Nella zona sono ben visibili i puntellamenti collocati per evitare il cedimento della parete che regge la strada. La chiesa rupestre, ormai collocata in un contesto urbanistico del tutto estraneo alla sua storia, era custodito dalla famiglia Chierico fino all'anno 2000, quando fu donato all'A.B.M.C. con lascito testamentario.
Lo scorso anno Palazzo di Città dispose la realizzazione di un sistema di contenimento, con ripristino delle condizioni minime di sicurezza attraverso un muro in tufo e una ringhiera. Una soluzione tampone che però non riguardava il sito in sé, che resta una pagina di storia altamurana a rischio di cancellazione.
Per salvaguardare il sito, lo scorso aprile Palazzo di città aveva affidato i lavori di messa in sicurezza all'impresa "Paternoster Giuseppe & Figli snc", prima in graduatoria per aver presentato l'offerta economicamente più vantaggiosa in merito al relativo progetto preliminare dell'importo complessivo di 99.000 euro.

Circa un anno fa, infatti, a seguito delle copiose precipitazioni, si erano ulteriormente aggravate le condizioni della sede stradale di via Madonna della Croce e del sito di S. Michele delle Grotte. Il muro di contenimento della sede stradale, già puntellato e deformato, risultava prossimo al crollo.
Oggi a testimoniare il degrado del sito e, evidentemente, la lentezza della pubblica amministrazione, resta solo la recinzione istallata alcuni anni fa da palazzo di città e dimenticata li, insieme alle promesse.
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