Le dimissioni della maggioranza? Solo un atto tardivo e irresponsabile

Dopo le dimissioni ecco i commenti dei consiglieri di opposizione

lunedì 26 febbraio 2018
"Le dimissioni del 20 febbraio sono state l'ultimo e forse il peggiore atto di una gestione scellerata del potere portata avanti da un gruppo di consiglieri che hanno pensato molto più ai propri affari che non agli interessi comuni della città. Queste dimissioni arrivano a distanza di otto mesi dall'arresto del sindaco, durante i quali si è fatto davvero molto poco e si sono perse una serie di possibilità ed occasioni che purtroppo Altamura pagherà a carissimo prezzo. L'auspicio ora è quello che nel prossimo impegno elettorale non si commettano gli stessi errori e si giunga finalmente alla scelta di una squadra di governo capace, competente ed onesta, che abbia a cuore gli interessi comuni, quelli dei molti e non dei pochi".
È la dichiarazione rilasciata dal consigliere di opposizione Antonello Stigliano, candidato sindaco del centrosinistra alle amministrative del maggio 2015 in lotta con Giacinto Forte, dopo le dimissioni della giunta e dei consiglieri di maggioranza del Comune di Altamura.

Della stessa opinione sono i suoi colleghi, i quali hanno espresso tutti duro dissenso nei confronti del comportamento dell'ex sindaco Forte e di tutta la sua coalizione.
Per Rosa Melodia, consigliera di Abc, la decisione della maggioranza è arrivata in modo assolutamente tardivo. "Ritengo che avrebbero dovuto dimettersi già dalla nomina del commissario prefettizio, per permettere di arrivare al periodo elettorale in modo più sereno", commenta la Melodia, la quale, pensando alla prossima tornata elettorale, afferma che il suo Movimento ha un programma chiaro per Altamura: "Siamo interessati alle persone per bene che con generosità vogliono dare un aiuto a questa città, piuttosto che alle organizzazioni già costituite".

Parole dure arrivano anche dalla consigliera Raffaella Petronelli: "Non comprendo la permanenza inoltrata della maggioranza nelle aule del Comune di Altamura sino al giorno 20 febbraio. Tale situazione non trova nessuna giustificazione, né nella pantomima recitata presso l'Ufficio del Protocollo nel momento in cui sono state rassegnate le dimissioni, quasi a volere ridicolizzare il gesto compiuto da noi consiglieri di opposizione ai primi di gennaio, né in atti e provvedimenti di particolare importanza. Tra l'altro, tengo a sottolineare, che tutti i provvedimenti adottati in Consiglio comunale da quando è stato arrestato Forte hanno carattere generale e sono stati approvati grazie al numero legale raggiunto con la nostra presenza".

Considerando che ad oggi non è stato ancora emesso il decreto di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica, per il quale il termine ultimo è previsto per sabato 24 febbraio, la Petronelli evidenzia l'incertezza che si vada al volto entro la prossima primavera. "Per questo e per tanti altri motivi che sono sotto gli occhi di tutti gli altamurani - conclude la consigliera - mi chiedo e chiederei loro perché sono rimasti incollati a quella sedia fino all'ultimo secondo? Sarebbe stato un atto di responsabilità se lo avessero fatto mesi fa".

Pietro Mascolo, ex consiliare "Altamura Popolare", reputa "l'atto di dimissioni l'unica cosa utile che possa aver fatto questa maggioranza dopo aver sottratto otto lunghi mesi alla città, durante i quali si sarebbe potuto provvedere alla scelta di una nuova amministrazione capace di portare Altamura fuori da una perdurante situazione di stallo".

L'elenco dei consiglieri comunali di opposizione che hanno voluto esprimersi contro l'amministrazione Forte si conclude con Pietro Masi, esponente del Movimento 5 Stelle: "Loro lo considerano un atto di responsabilità, secondo noi invece è solo un tentativo e vano tentativo di far dimenticare l'irresponsabilità sia dei consiglieri sia degli assessori che hanno tenuto la città immobile per molto tempo. Più volte il M5S ha elencato le numerose occasioni perse per colpa di questa vergognosa amministrazione: mobilità sostenibile, piano urbano del traffico, zona mercatale, verde pubblico, temi che sono rimasti solo spot elettorali. Siamo convinti che non c'è nulla da festeggiare perché l'unica vera vittima di questa situazione è l'intera cittadinanza. Dal canto nostro, possiamo dire che in questi tre anni abbiamo fatto seria opposizione e di aver portato una serie di proposte per il bene di questa città, tante delle quali purtroppo sono state cestinate dall'amministrazione. A seguito di questa esperienza politica andata a rotoli, siamo fermamente convinti che tutti quanti come cittadini abbiamo l'obbligo di rialzarci e per farlo è necessario che ognuno di noi investa del tempo, si informi e parteci alla vita amministrativa della propria città perché solo dei cittadini consapevoli possono veramente cambiare le cose".