La giustizia cerca casa a Bari. E ad Altamura c'è un immobile vuoto

Presente solo il Giudice di pace. Intervista ad Antonio Santeramo, presidente dell'associazione degli avvocati

venerdì 7 settembre 2018 10.23
Sono amare le riflessioni dell'associazione degli avvocati di Altamura "Francesco Santoro Passarelli" per le vicende in cui si dibatte la giustizia nel capoluogo pugliese su cui sono centralizzate le funzioni giudiziarie. Da poco si è conclusa la questione della nuova sede della Procura: il Ministero della Giustizia ha deciso per la locazione dell'ex Palazzo Telecom in via Dioguardi. Le altre sedi sono lo storico Tribunale ordinario e sono state temporaneamente riaperte le ex sezioni distaccate di Bitonto e Modugno.

Abbiamo ascoltato il presidente dell'associazione "Francesco Santoro Passarelli" Antonio Santeramo.

Quante incertezze sono legate alla vostra attività professionale?
"La nostra categoria sta soffrendo molto. E' un problema che non riguarda solo gli avvocati bensì principalmente i cittadini che sono disorientati perché non sanno dove abita la giustizia. La sospensione dei processi penali è emblematica di questa pesante situazione. Sospendere i processi è un fatto molto grave. Siamo tutti spiazzati. Già il concetto di giustizia nel nostro Paese è stato derubricato, figuriamoci in questi mesi. E questo è un danno per la democrazia".

Quali iniziative avete sostenuto?
"Sin dall'inizio abbiamo detto che chiudere le sezioni distaccate fosse un errore perché prima bisognava risolvere il problema della cittadella della giustizia a Bari. I problemi strutturali del Palazzo di giustizia in via Nazariantz a Bari erano noti sin dal 2001, c'erano già delle perizie. Nel 2018 ci troviamo con uno sgombero e non esistono le sedi alternative pubbliche. Con la riforma delle sedi giudiziarie lo Stato voleva risparmiare 80 milioni di euro mentre oggi, con tante sedi agibili ma vuote in provincia, si trova a dover pagare più soldi per la locazione di immobili. Lo avevamo detto sin dal principio: non era possibile che l'intera provincia potesse riversarsi a Bari. Questo era il motivo per cui difendevamo le sezioni distaccate, non era un fatto di campanilismo".

Anche ad Altamura il tribunale è vuoto, c'è solo l'ufficio del giudice di pace. Si può ipotizzare un riutilizzo?
"La riforma che ha chiuso tutte le sezioni distaccate è soltanto di qualche anno fa. Riproporne la riapertura appare molto difficile ma un tentativo dobbiamo farlo ma solo se l'amministrazione comunale ci affiancherà. Il Ministero lo ha riconsegnato al Comune. Per questo, come direttivo, abbiamo intenzione di chiedere un confronto alla giunta comunale e lo faremo presto, su questo e su altri temi per noi importanti.

Quell'immobile, nel frattempo, è stato destinato già ad altre funzioni tra cui il Centro per l'impiego e ci sono altre ipotesi (Inps, Inail) mentre sta venendo meno la possibilità di allocare l'Agenzia delle Entrate. Quali argomenti sono a favore della vostra possibile proposta?
"Quell'edificio è nato come tribunale. Ne ha le caratteristiche funzionali e logistiche. Per qualsiasi altro utilizzo, occorre sempre un adeguamento della struttura e degli ambienti. La sua destinazione naturale è amministrare la giustizia".


di Onofrio Bruno


(nella foto il direttivo dell'associazione "Francesco Santoro Passarelli")