In tv il "Pinocchio" di Garrone girato sui set murgiani

Ad Altamura, Gravina e Spinazzola. Le scene da non perdere

giovedì 23 dicembre 2021 10.05
A cura di Onofrio Bruno
Ieri in tv, Rai Uno, in prima serata (ore 21.25), è andato in onda "Pinocchio", film girato da Matteo Garrone nel 2019 e dedicato al celeberrimo personaggio inventato dalla penna di Carlo Collodi. Il film è stato girato in varie località pugliesi e tra queste alcuni set sono stati allestiti nell'area murgiana, ad Altamura, Gravina e Spinazzola, con riprese effettuate tra aprile e maggio del 2019. Una bella vetrina cinematografica e televisiva sebbene non tutti i luoghi siano riconoscibili, sapientemente ricostruiti dalle scenografie.

Buoni i dati di ascolto. Il film è stato visto da una media di share del 16,4% pari a 3 milioni 147 mila ed è stato il programma più visto ieri in prima serata.

Ad Altamura per diversi giorni, anche in notturna, le riprese si sono svolte alla masseria Patrone, adiacente l'altra e più nota masseria Jesce. La produzione ha fatto base qui per circa due settimane. E' stato un "quartier generale" da cui Garrone si è mosso prima per Gravina, dove ha girato alla fontana della Madonna della Stella, e poi ha concluso a Spinazzola presso la Masseria Salomone. E tra queste due tappe murgiane c'è stata la lunga lavorazione in località Jesce dove, presso "Patrone", in piena Murgia è stato ambientato una città con un porto. Ovviamente, scene non marine, bensì ambientate in un piccolissimo borgo in cui Pinocchio, interpretato da Federico Ielapi, fugge. La Masserie Patrone a Jesce è stata scelta come la casa in cui la Fata Turchina vive da adulta insieme alla Lumaca e per la fuga sui tetti con Lucignolo.

A Gravina, nello scenario del ponte viadotto di Gravina avviene l'incontro alla locanda con il Gatto e la Volpe, interpretati da Massimo Ceccherini e Rocco Papaleo. Sempre a Gravina, un'altra ripresa del film è stata effettuata alla fontana sotto il pianoro Madonna della Stella e a ridosso del burrone.

Tanti altamurani hanno fatto da comparse sia a Jesce che nei ciak a Gravina ed a Noicattaro. Per chi non è dell'ambiente del cinema un'esperienza unica. Hanno lavorato falegnami ed altri artigiani. Per la logistica dei set ad Altamura preziosa è stato l'impegno di Donato Laborante, in arte Emar.