Forte e l'immobilismo amministrativo

Sinistra Italiana contro il primo cittadino

giovedì 21 luglio 2016 10.39
"Apprendiamo senza stupore della revoca dell'assessore all'urbanistica Gioacchino Perrucci. Senza stupore, perché le dinamiche che hanno portato alla revoca, prima, ed all'avvicendamento poi, sono le solite vecchie logiche da manuale Cencelli che il sindaco Forte applica alla lettera sin dal suo insediamento ma anche la cartina di tornasole di un' amministrazione, nata da un' aggregazione elettoralistica, che risponde solo ad interessi particolari senza alcuna pianificazione o visione prospettica. Un governo cittadino che appare un circolo di ambizioni e poltrone".

Sono parole pesanti quelle che Sinistra Italiana rivolte al primo cittadino Giacinto Forte.
L'occasione è stata offerta nei giorni scorsi da una lettera aperta inviata al sindaco dall'oramai ex assessore all'urbanistica Giacchino Perrucci che aveva accusato sindaco e partito di scarsa trasparenza e scarso coraggio nel liberarsi dalle solite logiche politiche.

Parole ghiotte per la sinistra: "un'amministrazione legata ai poteri forti e/o a gruppi di potere e da essi condizionata è l'interesse collettivo tanto propagandato dal Sindaco Forte, messo nel dimenticatoio".
Di qui la richiesta di conoscere "Che fine hanno fatto i mega progetti promessi in campagna elettorale dal Sindaco Forte? E le soluzioni dei temi e problematiche urgenti che attendono da lungo tempo di essere affrontati?".

Ad un anno dall'avvio dell'amministrazione Forte, il primo bilancio tracciato da SI racconta di "una città allo sbando, prigioniera di immobilismo e compromessi di potere, di tatticismi per mantenere o conquistare una poltrona, e tanti finanziamenti persi anche a causa degli interessi di pochi a discapito dell'intera comunità".