Cosa accadde dopo l'incidente di Eluana... le parole di Beppino Englaro

C'è un diritto alla morte? La FIDAPA organizza un incontro sul tema "testamento biologico". Le risposte dei relatori

mercoledì 20 ottobre 2010 20.24
A cura di Anna Maria Colonna
"Non c'è diritto alla morte, ma c'è il diritto a lasciarsi morire". Beppino Englaro, padre di Eluana, parla alle nostre telecamere dell'esperienza vissuta dalla sua famiglia. Nel 1992 Eluana subisce un incidente stradale. Dal gennaio 1994 al febbraio 2009, la diagnosi-prognosi dei medici è di stato vegetativo persistente. Nel febbraio 2009, l'interruzione dell'idratazione e dell'alimentazione artificiale. Poi la morte. Durante l'incontro "Testamento biologico: opinioni a confronto", organizzato dalla F.I.D.A.P.A. (Federazione Italiana Donne Arti Professioni Affari) - sezione Altamura e svoltosi lo scorso 15 ottobre, abbiamo intervistato anche Alfonso Pappalardo, presidente sezione Tribunale di Trani, Antonio Incampo, ordinario di Filosofia del Diritto presso l'Università di Bari, Rosa Vulpio, presidente F.I.D.A.P.A. sezione di Altamura, Lucia Moccia, presidente F.I.D.A.P.A. Distretto Sud-Est. Seguono le interviste.
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna
Ad Altamura la testimonianza di Beppino Englaro © Anna Maria Colonna