Consiglio comunale, bilancio sul filo di lana

La verifica del numero legale interrompe la seduta

sabato 27 settembre 2014 11.35
A cura di Francesco Mastromatteo
Sette ore per approvare il bilancio, o sarà default.

Il clamoroso colpo di scena del consiglio comunale di ieri, iniziato sotto buoni auspici di dialogo tra le parti, e terminato ancora una volta senza l'approvazione degli urgenti punti in scadenza, rimette tutto in discussione e costringe l'assise a un difficile tour de force rimandando tutto all'ultima seduta disponibile.

Nei preliminari l'opposizione torna a criticare i ritardi sull'adesione al Sac Alta Murgia e la "ghigliottina" del presidente Nico Dambrosio (che per tutta risposta fa circolare tra i banchi una lettera di proposta del tema inviata all'assise lo scorso luglio), ma è soprattutto sui temi dell'attualità che si concentrano gli interventi: "Valente crede di essere il Renzi della Murgia", attacca Pietro Ciccimarra in merito alla vicenda del Cosip, "ci siamo lavati le mani della questione rifiuti facendo decidere tutto a Roma". Giandomenico Marroccoli critica Stacca sulla questione di Matera 2019: "C'è ancora poca condivisione sul tema, serve solo a farsi i selfie per mettersi in mostra".

E' però sul primo punto dell'o.d.g., il regolamento Iuc, che avvengono le prime prove tecniche di dialogo, pur nella distinzione dei ruoli e delle posizioni: "Apprezzo la maturità di tutto il consiglio – afferma Enzo Colonna – e mi auguro ci sarà la discussione sugli emendamenti che è mancata sull'avanzo di bilancio". Anche sul controverso argomento della discarica abusiva sanzionata dall'Ue il confronto è costruttivo: "Siamo turbati – continua Colonna - per una vicenda che apre scenari devastanti, non abbiamo le certezze dell'amministrazione, e vorremmo essere rassicurati. Occorre andare fino in fondo". "E' una questione da 'Chi l'ha visto',- è la replica di Mario Stacca – nonostante i nostri sforzi abbiamo poche notizie certe, la Regione non ci ha dato riferimenti precisi. Sappiamo solo che tutto si è svolto nel territorio di Matera", mentre Lello Rella torna sugli sversamenti di compost nelle campagne.

Il dibattito infine approda al regolamento Iuc, con i gruppi di maggioranza che sposano l'idea di accogliere gli emendamenti con parere favorevole. Inizia la discussione generale preliminare al voto sui singoli emendamenti, ma mentre pochi consiglieri restano in aula ad ascoltare le considerazioni di Nicola Loizzo, la maggior parte di loro vaga per i corridoi. Una doppia richiesta di verifica del numero legale è impietosa verso le clamorose assenze, soprattutto nei banchi della maggioranza, e rende impossibile il prosieguo della seduta.

Mentre tutti vanno a casa, scoppia la bagarre intestina alla minoranza sulle colpe degli assenti, mentre il presidente Dambrosio si lascia sfuggire un commento agrodolce: "Temevo uno scenario così e francamente penso ci sia solo tanta leggerezza. E' bastata una verifica fuorisacco per trovare l'aula impreparata…"

Il consiglio del 30 settembre si annuncia molto, molto caldo…