Cava Pontrelli, "la Soprintendenza ha acquisito il diritto ad occuparla per due anni"

La Rocca smentisce. Intanto si rende nota la stima del bene

sabato 30 marzo 2013
A cura di Angela Colonna
"A seguito della notificazione, da parte della Soprintendenza per i Beni Archeologici della Puglia, alla Valle dei Dinosauri srl della procedura espropriativa di Cava Pontrelli, la Soprintendenza medesima ha acquisito il diritto ad occupare per due anni la Cava, in attesa della definizione dell'iter amministrativo in corso". Sono le parole affidate ad un comunicato stampa diffuso dal Movimento Spiragli in riferimento alla annosa questione "Cava Pontrelli", l'immenso giacimento di oltre 25mila orme di dinosauri risalenti al periodo Cretacico. Secondo il Movimento, "il diritto ad occupare il sito per due anni" sarebbe una conseguenza della missiva (febbraio 2013) inviata dalla Soprintendenza agli indirizzi de "La Valle dei dinosauri s.r.l.", con cui si comunica l'avvio alla procedura dell'esproprio di Cava Pontrelli.

Parole che non trovano, però, riscontro dalla stessa Soprintendenza. "La procedura è ancora in corso. – afferma il soprintendente Luigi La Rocca – La proprietà continua ad oggi ad insistere nel suo ruolo, pertanto l'affermazione diffusa dal Movimento è destituita di ogni fondamento". E ha aggiunto di essere attonito di fronte a tali dichiarazioni. Insomma, non c'è nessun documento che definisca il passo tracciato da Spiragli.

Ed è quello che ha ribadito anche l'avvocato Raffaele Padrone, in rappresentanza della proprietà, che ha dichiarato: "Il Ministero potrebbe emettere un decreto di occupazione di emergenza, ma non c'è nessun decreto oggi".

Tuttavia, una novità c'è. Si rende finalmente nota, la stima del bene definita dalla Soprintendenza in 500mila euro e comunicata alla proprietà. In risposta, la richiesta da parte della società altamurana è stata di ben 8milioni di euro. Un abisso tra le due cifre. Si andrà avanti con la disputa in Tribunale.

Il sito, ad ogni modo, resta in attesa di un progetto che possa tutelare e mettere in sicurezza le impronte dei dinosauri. Un dato di fatto che trova il placet concettuale da più parti. Risale a giugno 2012 un incontro tra Cesare Veronico, presidente dell'Ente Parco e rappresentanti della società Ecospi, proprietaria del sito Cava Pontrelli. Già da allora, il Presidente si disse favorevole e disponibile a tracciare un'immediata soluzione alla questione con un finanziamento di un progetto che mirasse proprio alla tutela delle orme, visibilmente soggette alla azione corrosiva del tempo e delle intemperie. Ma deve sbrogliarsi la matassa perché si possa dare attuazione ad un qualsiasi progetto di tutela, valorizzazione e fruizione del sito scoperto 14 anni fa.