Gli auguri di Altamura all'Italia Unita

Il tanto atteso 17 marzo 2011 è appena trascorso. L'Italia Unita ha festeggiato il suo 150esimo compleanno. Grande la partecipazione alle manifestazioni organizzate in tutta la nazione. Anche Altamura è scesa in strada, complice la bella giornata. Poche le bandiere esposte sui balconi e diverse le lamentele dovute alla dispersività delle iniziative.

In realtà gli eventi cittadini dedicati all'importante anniversario sono cominciati l'11 marzo, con una conferenza di presentazione all'Archivio Biblioteca Museo Civico. Ha aperto l'incontro, con un applauso di ricordo al prof. Vincenzo Vicenti, storico altamurano scomparso il 10 gennaio 1981, il prof. Giuseppe Pupillo, che si è detto felice di fare della storia un momento di riflessione e di lezione. Nel raccontare il Risorgimento, il professore è partito dal 1860, definito "stocco quasi obbligato da scelte sbagliate dei governi borbonici che avevano deluso una classe dirigente, quella dei galantuomini, della borghesia, diminuendo il consenso popolare della stessa monarchia". Aspetti, questi, che hanno contribuito alla diffusione del pensiero dell'Unità d'Italia e all'impresa di Garibaldi. Un pezzo di storia raccontato con passione, passando attraverso dettagli che esulano da un sapere prettamente nozionistico e che fanno della nostra storia un'emozione. Perché non può non commuovere o avvincere quell'accaduto che ci appartiene e che ci ha condotto al presente. All'incontro sono intervenuti Elena Saponaro, presidente dell'Archivio Biblioteca Museo Civico di Altamura, il sindaco di Altamura Mario Stacca, il consigliere regionale Michele Ventricelli e l'assessore alla Cultura del Comune di Altamura Giovanni Saponaro.

Il 14 marzo era in programma il Corteo storico degli alunni delle scuole Ottavio Serena, Pacelli, Padre Pio e Tommaso Fiore, che, a causa del maltempo, è stato rinviato a lunedì 21.

Si è proseguito mercoledì 16 marzo con una lunga serie di iniziative. Presso l'A.B.M.C., l'associazione Donne in ha organizzato la presentazione del romanzo storico "Antonietta e i Borboni" di Emilia Bernardini, alla sua terza edizione. Assente l'autrice a causa di un grave ed inatteso lutto familiare. Finalità dell'incontro, ricordare l'impegno delle numerose donne che hanno contribuito all'Unità d'Italia, come ha sottolineato Teresa Carretta, presidente di Donne in. Un impegno spesso taciuto, anche se si va arricchendo, con il tempo, la bibliografia di figure femminili che si sono battute per la Patria. Nel libro traspaiono due mondi, quello del passato, ossia della guerra, e quello umano, ossia della pace. Fra i ritratti di "donne risorgimentali", Antonietta De Pace, nata in Puglia, a Gallipoli, nel 1818, incarcerata e processata per "cospirazione repubblicana". A lei la Bernardini ha dedicato il suo romanzo. Da lei la Bernardini discende. Sullo sfondo, i grandi personaggi del Risorgimento Meridionale d'Italia, ma anche una quotidianità romanzata, in cui si mescolano passioni e sentimenti, drammi personali e storici. L'incontro è stato introdotto da Vanda Castellano, docente di Filosofia presso l'Università degli Studi di Bari. Sono intervenuti il sindaco Mario Stacca e il consigliere regionale Michele Ventricelli. Nel corso della serata è stato proiettato il video-documentario di Elio Scarciglia, presente alla conferenza.

L'Archivio Biblioteca Museo Civico di Altamura, insieme al Museo Etnografico dell'Alta Murgia (quest'ultimo con la cooperativa Simbdealab), ha aperto le porte ai visitatori fino alle 24 per la cosiddetta Notte Tricolore.

Originale anche la Notte Tricolore organizzata dall'Istituto Tecnico Commerciale Statale Francesco Maria Genco. La manifestazione si è aperta alle 18 con un'esibizione del complesso bandistico della città di Altamura. Gli alunni hanno proposto un vero e proprio Viaggio nella Storia del Risorgimento attraverso una mostra di lavori esposti nei corridoi della scuola. Non è mancato il saluto della prof.ssa Rachele Cristina Indrio, dirigente scolastico dell'Istituto, e delle autorità. Alle 19.30 l'incontro-dibattito L'identità nazionale a 150 anni dall'Unità d'Italia, a cui hanno preso parte il prof. Michelangelo Morano ed il prof. Ferdinando Mirizzi dell'Università degli Studi della Basilicata. In serata "Garibaldini" e "Borbonici" si sono sfidati in una partita di pallavolo. La manifestazione si è conclusa con l'esibizione del giovane baritono altamurano Carlo Rotunno e con diverse danze a cura degli studenti dell'istituto, dal valzer viennese alla danza popolare.

In Cattedrale si è esibita l'orchestra a plettro del conservatorio Piccinni di Bari, conosciuta anche in Spagna ed in America latina, con un Concerto per l'Unità d'Italia, Serenata napoletana.

17 marzo 2011. Ad aprire i festeggiamenti altamurani, la festa organizzata in via Garibaldi dal Club federiciano. Oltre all'esibizione del coro Polifonico Saverio Mercadante e ad un'estemporanea di pittura di Claudia Carlucci, anche un cavallo bianco con in sella una giovanissimo "Garibaldi". Non sono mancate esibizioni di break dance che hanno attirato numerosi applausi.

Alle ore 10.30 il gruppo storico Bersaglieri Fiamme Cremisi e il Picchetto Gruppo Armato del 31esimo Reggimento Carri, dopo le note del "Silenzio", hanno deposto una corona sul monumento ai caduti di piazza Duomo. Non un suono nella Piazza nonostante i numerosi cittadini accorsi. Il Corteo si è poi spostato in piazza Zanardelli per un altro momento solenne. Subito dopo, l'inaugurazione della mostra di documenti storici e pubblicazioni sul Risorgimento presso l'Archivio Biblioteca Museo Civico, ancora visitabile. Vi hanno preso parte il sindaco Mario Stacca ed il vescovo della Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti mons. Mario Paciello.

La redazione di Altamuralife ha seguito i festeggiamenti documentandoli con una serie di immagini fotografiche. Le proponiamo ai nostri lettori, anche perché i 150 anni dell'Unità d'Italia… solo una volta capitano nella vita.

92 foto17 marzo 2011