Celiachia, se ne parla in un convegno

Si tiene oggi un convegno sul tema della celiachia, una malattia digestiva di origine genetica che colpisce l'1% della popolazione. Qui i dettagli dell'incontro. Accade però che 9 celiaci su 10 non sanno di esserlo. Quali gli alimenti da utilizzare? Quali le procedure per realizzare una produzione di alimenti non contaminati dal glutine? Quale è la legislazione corrente? A questi e altri quesiti risponderà durante l'incontro il dott. Savino Anelli, medico Asl Altamura.

I celiaci reagiscono con gravi danni per l'organismo all'introduzione di alimenti ricchi di glutine, presente nel grano, nell'orzo ed in altri cereali. L'unica terapia per il celiaco è una dieta priva di glutine, non solo quale componente dell'alimento quanto anche quale contaminazione accidentale dell'alimento stesso. La necessità di escludere il glutine dalla dieta ed il diritto di trovare soddisfatta tale necessità nella ristorazione fuori casa pongono sempre più spesso la salute del celiaco nelle mani dell'operatore del settore alimentare. È per questo che si rende necessario organizzare dei corsi formativi come quello previsto per oggi pomeriggio e organizzato dalla ex Ausl Ba/3 in collaborazione con il dirigente del 5° circolo didattico "S. Francesco d'Assisi", Tommaso Cardano e con l'Associazione Italiana Celiachia (AIC) Onlus. Il corso sia formativo che informativo è rivolto agli albergatori, ristoratori e a tutte le famiglie degli alunni e intende sviscerare tutte le problematiche del tema.

Un argomento quello dell'alimentazione che, secondo il protocollo d'intesa siglato dalla Federalimentare (Federazione delle industrie di settore aderenti a Confindustria) e dal Ministero dell'Istruzione, dovrebbe essere affrontato e insegnato tra i banchi delle scuole medie italiane sin da gennaio 2012. L'insegnamento prevede la trattazione della materia in modo trasversale nel corso di tutte le ore di lezione. Entro il 2015, con chiaro intento del Ministero, il programma sarà esteso anche alle scuole superiori.