Venti milioni di euro per dare lavoro a mille persone

Incentivi alle imprese che assumono nuovo personale. A breve la pubblicazione del bando regionale "Dote occupazionale"

sabato 11 giugno 2011
A cura di Anna Maria Colonna

Si chiama Dote occupazionale ed è il nuovo bando del Piano straordinario per il Lavoro in Puglia. Venti milioni di euro per assumere chi ha perso il lavoro e chi non ne ha mai avuto uno. «1.000 persone, oggi fuori dal mercato - si legge nel comunicato - potranno essere assunte a tempo indeterminato». I mille destinatari dell'intervento devono essere disoccupati da almeno 6 mesi, inoccupati, donne, immigrati e disabili (anche in questi casi disoccupati ed inoccupati). Per tutti vale la condizione della residenza in Puglia, della cittadinanza italiana e comunitaria e del soggiorno regolare se si tratta di stranieri.

Il datore di lavoro che assume in base a questo avviso, riceverà per un anno dalla Regione Puglia un contributo minimo pari al 30% degli stipendi lordi da elargire ai lavoratori se si tratta di disoccupati, inoccupati ed immigrati senza lavoro. Se poi l'azienda intende assumere nuove unità che, oltre ad essere disoccupate o inoccupate, siano donne, l'incentivo sale al 40%. Se la scelta cade, invece, sull'assunzione di disabili, il contributo regionale cresce fino al 75%.

«Si apre così - è sottolineato nel comunicato - un nuovo capitolo nella lotta alla disoccupazione, che in Puglia ha registrato nel 2010 un tasso del 13,5%, salendo al 16,3% per le donne e al 34,6% per i giovani. Di fronte a questi dati, il Governo regionale ha messo in campo una reazione energica attraverso il Piano per il Lavoro, un programma da 340 milioni di euro che funziona con il coinvolgimento di tutte le forze e le risorse del territorio». Fino ad oggi i bandi attivati sono sette e raggiungono un ammontare di risorse pubbliche di oltre 82milioni di euro.

Anche la Dote occupazionale, come i precedenti incentivi, è stata approntata con l'ausilio dei sindacati regionali e delle associazioni di categoria, che fanno parte, insieme con gli assessori al Lavoro, alla Formazione, allo Sviluppo economico, alle Politiche giovanili e al Turismo, della Cabina di regia del Piano straordinario per il lavoro.

La Dote occupazionale si lega anche ad altri bandi regionali. Il budget, infatti, aumenta se i candidati ai posti di lavoro - disoccupati, inoccupati e donne - abbiano completato percorsi come Ritorno al Futuro e Borse di Ricerca, o abbiano partecipato a corsi di formazione regionali e nazionali oppure a dottorati finanziati dalla Regione Puglia. In questi ultimi casi la dote cresce di un altro 20% per disoccupati ed inoccupati e di un ulteriore 10% per le donne, fino ad un massimo, per tutte e tre le categorie, del 50%. L'impresa così può ricevere dalla Regione per un anno un aiuto massimo di 20mila euro per ogni inoccupato, disoccupato o donna che dovesse assumere, di 30mila euro se si tratta di disabili (anche questi disoccupati o inoccupati) e di 12mila euro (in generale) per gli immigrati senza lavoro. In caso di soggetti molto svantaggiati, come disoccupati da più di 24 mesi e persone che non hanno mai lavorato, l'incentivo potrà essere prorogato a due anni.

Per gli immigrati il bando prevede un'ulteriore distinzione. Se il datore di lavoro intende assumere un rifugiato o un richiedente asilo, viene riconosciuto dalla Regione un aiuto pari al 30% degli stipendi lordi. Se l'immigrato è una donna, l'incentivo sale al 40%. Se poi si tratta di immigrati residenti disoccupati da più di 6 mesi, anche per loro valgono tutte le premialità per i percorsi formativi già descritte per le altre categorie.

Il datore di lavoro si impegna ad assumere il lavoratore a tempo indeterminato applicando il contratto e non può licenziarlo senza una giusta motivazione per almeno 36 mesi, pena la perdita del contributo. L'azienda, inoltre, riceve l'incentivo solo se assume nuove unità lavorative oltre a quelle già in organico e a condizione che non licenzi e che non abbia licenziato altro personale. Potranno accedere all'incentivo le imprese di qualsiasi dimensione, le cooperative, i consorzi di piccole e medie imprese, le organizzazioni no profit, purché abbiano sede legale o produttiva nella Regione Puglia e non si trovino nelle condizioni di esclusione previste dal bando.

L'Avviso, che uscirà a breve sul Bollettino Ufficiale della Regione Puglia e sul portale www.sistema.puglia.it, è finanziato per il 50% dal Fondo Sociale Europeo 2007-2013, per il 40% dal Fondo di Rotazione e per il 10% dal bilancio regionale.

La Dote occupazionale sarà attivata a partire dalle ore 12,00 del 20 giugno 2011, ma non c'è una data di chiusura perché l'avviso è a sportello, quindi attivo fino all'esaurimento delle risorse. Per accedere, i datori di lavoro dovranno inoltrare le domande on-line attraverso il portale www.sistema.puglia.it., aprendo la sezione Dote occupazionale e seguendo le linee guida per l'utilizzo della procedura telematica. Sullo stesso portale (oltre che sul Bollettino), una volta terminate le valutazioni sulle candidature da parte del Servizio Politiche per il Lavoro della Regione Puglia, sarà pubblicato l'elenco delle imprese che potranno assumere nuovo personale grazie all'incentivo.