Una folta delegazione al Congresso Eucaristico di Genova

-“Sia esperienza autentica della misericordia di Dio”

giovedì 15 settembre 2016 11.28
Si celebra a Genova il XXVI Congresso Eucaristico Nazionale dal 15 al 18 Settembre sul tema "L'Eucaristia sorgente della missione. Nella tua misericordia a tutti sei venuto incontro" e anche una folta delegazione della Diocesi di Altamura – Gravina – Acquaviva delle Fonti prenderà parte.

L'arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti ha individuato 13 delegati che rappresenteranno l'intera comunità diocesana, le singole città e i diversi ambiti d'azione pastorale. Il gruppo sarà guidato da Don Giuseppe Loizzo, Direttore dell'Ufficio Diocesano per le Comunicazioni Sociali, e vedrà coinvolti altri due sacerdoti, due diaconi, un seminarista e sette fedeli.

Risale al 1881 il primo Congresso Eucaristico Internazionale e fu celebrato a Lille in Francia, mentre in Italia, sotto la spinta di Leone XIII, il 1891 a Napoli si ebbe il primo Congresso che vide riunita la Chiesa nazionale. In quell'occasione, come accadrà nei prossimi giorni, la Chiesa italiana s'interrogò sulla centralità dell'Eucaristia nella vita dei credenti.

Il Congresso avrà un programma ampio e impegnativo, che si potrà seguire anche restando a casa attraverso i mezzi della comunicazione, in particolare seguendo le dirette su TV2000n e sulle pagine del Congresso Eucaristico presenti sui diversi social network. La S. Messa conclusiva di Domenica 18 presieduta dal Card. Angelo Bagnasco, Arcivescovo di Genova, Presidente della C.E.I. E inviato speciale dal Papa per l'evento, si potrà seguire su Rai1.

Questo appuntamento avrà una forte apertura alla carità, gesto tangibile di quel mistero celebrato, dalla colletta di Domenica 18 destinata ai terremotati del centro Italia, alle 16mila ostie, che saranno consacrate durante le diverse celebrazioni, preparate artigianalmente nel laboratorio dell'istituto penitenziario milanese da Ciro, Giuseppe e Cristiano che là scontano una lunga pena.
Mons. Ricchiuti incontrando i delegati della diocesi ha augurato loro di vivere un'esperienza autentica di fede, fermandosi a contemplare l'infinita misericordia di Dio, nascosta nel Pane Eucaristico, ritrovando le motivazioni più profonde per essere veri testimoni dell'amore di Dio nelle nostre comunità.