Tributi comunali, le esenzioni su Imu e Tasi

Colonna: "Riduzioni grazie a nostri emendamenti"

sabato 22 novembre 2014 09.20
Un'aliquota IMU ridotta del 15% per immobili di proprietà di professionisti, artigiani ed imprese strumentali all'esercizio della loro attività, e l'esenzione TASI, a partire dal 2015, per le abitazioni, diverse dalla principale, che siano state concesse in locazione a canone concordato.

Queste le esenzioni sui tributi comunali previsti dalla delibera approvata in consiglio riguardante il regolamento IUC, che a partire da oggi è depositato presso la segreteria comunale per la sua libera visione. Riduzioni ed esenzioni che le opposizioni rivendicano come una parziale vittoria dopo l'accesa discussione in aula, che ha visto bocciare la maggior parte degli emendamenti presentati.

La riduzione sull'Imu è accordata qualora l'immobile rientri nelle seguenti categorie catastali A/10, C/1, C/3, C/4, D/1, D/3, D/6, D/7 e D/8. Per questi immobili si applica l'aliquota del 7,48 per mille (7,6 per quelli di categoria D) anziché quella ordinaria pari all'8,8 per mille. Ai fini IMU, da quest'anno è assimilato all'abitazione principale, e quindi esonerato dal pagamento, l'immobile concesso in comodato gratuito ad un parente entro il primo grado (genitori-figli) che lo utilizza come abitazione principale. L'agevolazione opera limitatamente alla quota di rendita risultante in catasto non eccedente il valore di 500 euro. Invece, potrà valere solo a partire dal 2015 l'esenzione della Tasi introdotta nel regolamento IUC.

Risultati che Enzo Colonna, consigliere di "Aria Fresca", definisce "forse piccoli, ma non certo insignificanti,ottenuti grazie al lavoro degli ultimi due anni e, in particolare, ad alcuni emendamenti che qualche settimana fa presentai assieme a Rosa Melodia, Lello Rella e Vito Menzulli e poi sostenuti dagli altri gruppi di minoranza".